14.8 C
Foligno
venerdì, Novembre 7, 2025
HomeAttualitàSedano nero di Trevi, produzione raddoppiata grazie al Consorzio

Sedano nero di Trevi, produzione raddoppiata grazie al Consorzio

Nelle scorse settimane la Condotta Slow Food ha organizzato un evento che ha permesso di vedere da vicino la legatura e l’incartamento delle piante, gesti antichi e tramandati di generazione in generazione

Pubblicato il 7 Ottobre 2025 13:28

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Con la “Carta dello sport” 5mila euro per le attività delle persone con disabilità

Una misura economica che tiene conto di 25 possibili beneficiari, ognuno dei quali potrà usufruire di un massimo di 200 euro

Menotre, stop alla concessione di Serrone: soddisfazione per Badiali e Pinna

I due consiglieri lo scorso luglio avevano presentato una mozione per tutelare il fiume da nuovi attingimenti. "Era ciò che avevamo chiesto in consiglio comunale”

Al via Young Jazz: si parte sabato con “Countdown”

Attesa per il primo evento della rassegna, che a palazzo Candiotti vedrà il live di Stefano Costanzo con “Armamentario Sonico di una Domenica”, seguito dal pianista e produttore Ze in the Clouds

La produzione del Sedano nero di Trevi raddoppia. A un anno dalla nascita del Consorzio di Tutela, i numeri parlano chiaro: i produttori aderenti sono cresciuti, la produzione è aumentata sensibilmente e già si guarda al futuro con nuovi ingressi che rafforzeranno ulteriormente la filiera. Un ristrettissimo numero di coltivatori che porta avanti, con metodi tradizionali, la coltivazione di questo antico e caratteristico ortaggio, che si trova solo in questo fazzoletto di terra bagnato dalle acque del fiume Clitunno e soltanto in questo periodo dell’anno. “Quest’anno, grazie all’adesione di un nuovo produttore, abbiamo raddoppiato la produzione e il prossimo anno prevediamo un’ulteriore espansione – ha dichiarato il vicepresidente del Consorzio, Annibale Bartolomei –. Non si tratta soltanto di una crescita locale: il nostro obiettivo è portare il Sedano nero di Trevi anche oltre i confini cittadini, nei comuni limitrofi e progressivamente su mercati più ampi. Accanto al prodotto fresco, continueremo a valorizzare anche i derivati, dalla pasta al pesto fino alla birra, per permettere a tutti di gustare questa eccellenza durante tutto l’anno”.

Il salto nella produzione è stato annunciato in occasione dell’iniziativa che si è tenuta nelle scorse settimane agli Orti delle Canapine, organizzata dalla Condotta Slow Food di Trevi in collaborazione con il Comune, assessorato all’Agricoltura (presente anche l’assessore Cinzia Speroni), e con il Consorzio stesso. Una giornata che ha permesso al pubblico di assistere a uno dei momenti più suggestivi della coltivazione: la legatura e l’incartamento delle piante, gesti antichi e tramandati di generazione in generazione che consentono di ottenere il caratteristico imbianchimento, la croccantezza e l’intensità aromatica di questo ortaggio unico, presidio Slow Food e simbolo di Trevi, che potrà essere gustato anche durante questi giorni in cui si sta svolgendo l’Ottobre Trevano.

A spiegare nel dettaglio la storia e le fasi di lavorazione del Sedano nero di Trevi, è stato Alvaro Paggi, agronomo e presidente della Condotta Slow Food di Trevi, che ha guidato in maniera coinvolgente il gruppo alla scoperta di un prodotto che intreccia natura, cultura e tradizione agricola.

L’escursione, partita dal cortile della Chiesa di Santa Maria Pietrarossa, ha condotto i partecipanti tra gli orti irrigati dalle acque limpide del fiume Clitunno, per poi concludersi con la tradizionale “Merenda del contadino”.

Articoli correlati