“Non vogliamo semplicemente premiare un voto, ma investire in un’ipotesi”. A dirlo la presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno Monica Sassi, in occasione della cerimonia di premiazione degli studenti e delle studentesse che nell’anno scolastico 2024/2025 si sono diplomati, presso gli istituti secondari di secondo gradi di Foligno, con la votazione di 100 e lode. Trentasette in totale i ragazzi che, questa mattina (15 ottobre), hanno ricevuto il “Premio allo studio” istituito dall’ex presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Alberto Cianetti, cui da ormai tre anni viene dedicato il premio, in ricordo della sua scomparsa nel 2023.
“Con questo premio – sottolinea Monica Sassi –, che abbiamo voluto intitolare ad Alberto Cianetti, vogliamo ricordare anche il suo impegno per i ragazzi. Cianetti si è sempre impegnato tantissimo per la formazione dei giovani, ne ha riconosciuto le qualità, le eccellenze e ha puntato sulla formazione. Per questo abbiamo voluto intitolare a lui questo tradizionale premio allo studio”.
La presidente della Fondazione Carifol si è poi rivolta ai ragazzi specificando come il premio non sia solo un riconoscimento per un ottimo voto, ma un sigillo su un eccellente modo di porsi “di fronte alla più grande avventura umana: la conoscenza. Noi non vogliamo semplicemente premiare un voto, ma investire in un’ipotesi. L’ipotesi – ha poi sottolineato –, che i vostri 100 e lode non siano il punto di arrivo di un percorso, ma l’anteprima di un impatto. L’impatto che potrete avere sulla nostra comunità, che è anche l’obiettivo della nostra Fondazione. Non vogliamo solo premiare chi è bravo a scuola, ma identificare e armare i costruttori del domani”.
Vari gli obiettivi della Fondazione, come ha ricordato sempre la presidente, tra cui “la promozione della cultura, la valorizzazione del merito e l’innovazione sociale. Problemi complessi – ha aggiunto – che necessitano di soluzioni creative. Voi siete stati abituati ad imparare a risolvere i problemi con una soluzione esatta. Noi, abbiamo imparato il contrario, che i problemi della nostra comunità, come il tessuto produttivo da innovare, il patrimonio culturale da valorizzare e le disuguaglianze da colmare sono l’esattamente l’opposto. Si tratta di problemi complicati, disordinati e profondamente umani e la nostra Fondazione vi premia non solo perché siate dei bravi esecutori, ma vorremmo che foste dei bravi innovatori e che metteste la disciplina mentale che vi ha portato a raggiungere questo traguardo scolastico per mettere in discussione la vostra conoscenza e crearne una nuova. Un ruolo che Chatgpt non potrà mai svolgere allo stesso modo”.
Non solo un premio per gli studenti più meritevoli degli istituti superiori, ma anche un’opportunità da sfruttare sul territorio: “Vi vorremmo arruolare – ha detto Sassi – per offrirvi una continuità con noi. Abbiamo pensato di mantenere una connessione istituendo una sorta di ‘innovation lab’ della Fondazione Cassa di Risparmio di Foglino, creando un gruppo a voi dedicato mediante il quale possiamo informarvi delle nostre iniziative, dei nostri workshop, delle nostre esperienze culturali e formative. Per aderire, se vorrete partecipare, e poter capire meglio anche come funziona la Fondazione. Una collaborazione che potrebbe mantenersi anche nel futuro attraverso vostre proposte, idee e progetti che potremmo, in qualche modo valutare e chissà – ha aggiunto – anche metterle in campo in futuro. Vorremmo che foste gli architetti del futuro che la nostra Fondazione sogna. Quindi – ha concluso – prendete questa arma, affilatela con lo studio, caricatela con coraggio e usatela per costruire. Il territorio ha bisogno di menti libere e di cuori generosi e noi abbiamo scommesso su di voi”.
Come detto, in totale 37 gli studenti premiati dalla Fondazione con un assegno da 500 euro, consegnato dalla presidente durante la cerimonia. Un’occasione durante la quale i ragazzi hanno avuto modo anche di raccontare i propri sogni e speranze. C’è chi sta frequentando il semestre filtro alla facoltà di medicina, con la speranza di diventare medico, ma anche chi studia ingegneria, scienze della formazione, economia, scienze politiche, psicologia e non solo. Tra loro c’è anche chi sta muovendo i primi passi nel mondo del lavoro e chi custodisce il sogno di diventare, un giorno, vigile del fuoco.
I NOMI DEI RAGAZZI PREMIATI
Liceo Classico “Frezzi – Beata Angela”
Simone Sargenti – Linguistico
Beatrice Guccione – Classico
Cristiano Lupidi – Classico
Emma Meacci – Classico
Martina Petrioli – Classico
Alessia Tacchi – Classico
Aurora Zaimi – Classico
Ludovica Ceccaroni – Linguistico
Sofia Fattobene – Linguistico
Benedetta Boccolacci – Scienze umane
Chiara Alleori – Scienze umane
Aurora Savanelli – Scienze umane
Katherina Francisci – Economico sociale
Istituto tecnico economico – turistico e tecnologico aeronautico “Scarpellini”
Layla Ayari – Turismo management e promozione del territorio
Valentina Barzacca – Relazioni internazionali per il marketing
Giada Emiliani – Amministrazione finanza e marketing
Chems Ghzyal – Relazioni internazionali e marketing
Vanessa Lori – Relazioni internazionali e marketing
Alessandro Parroni – Turismo management e promozione del territorio
Emira Sejrani – Relazioni internazionali per il marketing
Sara Shkembi – Sistemi informativi aziendali
Alissa Sottili – Amministrazione finanza e marketing
Brayan Uldedaj – Sistemi informativi aziendali
Liceo scientifico, artistico “Marconi”
Marco Toro – Cambridge international
Lucrezia Casini – Scientifico tradizionale
Filippo Luzi – Scienze applicate
Michela Damiano – Scienze applicate
Istituto Professionale “Orfini”
Chiara Fagotti – Servizi per la sanità e l’assistenza sociale
Istituto tecnico tecnologico “Da Vinci”
Gabriele Kollcaku – Meccanica, meccatronica ed energia
Matteo Lancellotti – Meccanica, meccatronica ed energia
Elia Orsolini – Meccanica, meccatronica ed energia
Matteo Proietti – Elettronica ed elettrotecnica
Davide Lepri – Informatica e telecomunicazioni
Alessio Mammoli – Costruzioni, ambienti e territorio
Giordano Silvi – Costruzioni, ambienti e territorio
Michela Fiavoni – Biotecnologie sanitarie
Giada Tinivelli – Biotecnologie sanitarie