I lavoratori della Sitem spa di Trevi incrociano le braccia. Una decisione presa di concerto con le organizzazioni sindacali, a seguito dell’annuncio di importanti esuberi tra i 165 dipendenti della storica impresa, oggi di proprietà di un gruppo statunitense. A rischiare di perdere il lavoro potrebbero essere una trentina di dipendenti, con conseguenti risvolti sociali sul territorio. Lo sciopero, di quattro ore nello stabilimento di Cannaiola, è in programma per la giornata di mercoledì 29 ottobre ed è stato indetto dalle sigle Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, alla luce dell’esito delle assemblee dei lavoratori dell’azienda.
“L’indisponibilità ad aprire gli ammortizzatori sociale – spiegano le organizzazioni sindacali – e la conferma della procedura di licenziamento collettivo rimangono due elementi stigmatizzati dall’assemblea e la stessa proposta avanzata dall’azienda sull’accordo di licenziamento collettivo, pur registrando un avanzamento rispetto al precedente incontro, viene reputata ancora insufficiente nei numeri”. Motivazioni che, come spiegato, hanno portato ad indire un presidio di quattro ore davanti ai cancelli dell’azienda a partire dalle 10.























