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Centro storico in crisi, il Comune risponde a Confcommercio: “Non accettiamo accuse di immobilismo”

All'indomani della conferenza del presidente Amoni per segnalare l’inefficienza dell'amministrazione, è arrivata la risposta del primo cittadino e della giunta

Pubblicato il 30 Ottobre 2025 18:02 - Modificato il 30 Ottobre 2025 18:11

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Il sindaco e la giunta replicano al presidente di Confcommercio. Dopo l’appello “accorato” lanciato da Aldo Amoni nel corso della conferenza stampa di ieri mattina (29 ottobre), in cui è stata lamentata la mancanza di iniziativa e di concertazione da parte del Comune con la confederazione delle imprese e i commercianti del centro storico, non si è fatta attendere la risposta di Stefano Zuccarini e della sua giunta.

“Abbiamo letto con stupore e rammarico – hanno detto – le dichiarazioni del presidente di Confcommercio Foligno Aldo Amoni, secondo il quale, la responsabilità della chiusura di venticinque attività commerciali in sei mesi nel centro di Foligno, sarebbe, per qualche motivo non ben definito, imputabile all’amministrazione comunale. Per un confronto corretto e leale, occorre massima onestà intellettuale e una premessa fondamentale: la ‘crisi del commercio al dettaglio’ è un fenomeno mondiale, ormai radicato, unanimemente riconosciuto e legato a fattori irreversibili quali minori capacità di acquisto e l’avvento del commercio on-line, così come la ‘crisi dei centri storici’ riguarda l’intera Europa e qualsiasi amministrazione di ogni colore politico”.

“Non possiamo accettare accuse di immobilismo – hanno proseguito –, anzi proprio in questo secondo mandato amministrativo, abbiamo organizzato un consiglio comunale aperto sulle strategie per rivitalizzazione del centro storico, a seguito del quale sono seguiti incontri specifici con operatori economici del cuore cittadino, e la stessa Confcommercio è stata più volte ricevuta dall’assessore competente”.

Elencate, quindi, le azioni messe in atto dall’amministrazione: “È stata riportata in centro storico la tradizionale fiera di Santo Manno, e a gennaio tornerà dentro le mura anche la fiera di San Feliciano: sono segnali importanti che hanno riscosso unanime apprezzamento. È stato rilanciato e pubblicizzato il servizio bus-navetta gratuito del centro storico, e disposta la sosta gratuita nelle strisce blu in occasione di particolari giornate e festività. Proprio grazie a questa rinnovata sinergia tra l’amministrazione comunale e i commercianti, sono state organizzate le aperture domenicali, affiancare da aperture straordinarie di dimore storiche ed eventi collaterali. Sono stati organizzati in piazza della Repubblica e in piazza San Domenico mercatini dell’antiquariato e dell’hobbistica, che hanno fatto segnare un salto in termini di qualità e presenze”.

Sempre secondo quanto dichiarato dal primo cittadino e dalla giunta “molti operatori economici del centro storico riconoscono gli sforzi fatti e collaborano: non crediamo che il pensiero del presidente Amoni sia quello di tutti gli operatori. Sono state sostenute, anche con importanti contributi economici tutte le iniziative e gli eventi promossi anche direttamente dalla stessa Confcommercio con lo scopo di rendere la città viva ed attrattiva. Rivendichiamo con soddisfazione quanto fatto in questi anni per il commercio, sicuramente più di quanto fatto in passato: essendo Amoni alla guida di Confcommercio ormai da lunghissimi anni, dovrebbe piuttosto avere il buon senso di riconoscerlo”.

“Non è alzando i toni e sparando a zero sulla stampa – hanno concluso – che si risolvono le cose, così come non possiamo non rilevare la quantomeno inopportuna presenza al tavolo, di un consigliere comunale dell’opposizione. Per quanto ci riguarda, siamo, come sempre, aperti al dialogo e alla collaborazione nell’interesse di tutti, ma lavorando a progetti fattibili e pertinenti”.

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