Lo hanno osservato e pedinato e, al momento giusto, lo hanno arrestato, assestando un altro colpo al mercato folignate della droga. In azione gli agenti del commissariato di Foligno agli ordini del vice questore Adriano Felici. Sono stati loro che, su input delle segnalazioni arrivate da alcuni cittadini – come accaduto già in altre occasioni -, hanno avviato un’articolata attività investigativa che, lo scorso fine settimana, ha permesso di far scattare le manette ai polsi di un 20enne di nazionalità albanese.
Il giovane, tra l’altro già noto alla polizia per reati in materia di stupefacenti, è stato arrestato in flagranza per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, dopo esser stato trovato in possesso di 43 dosi di cocaina, per un peso complessivo di circa 25 grammi. Secondo quanto emerso, il 20enne aveva messo in piedi una consistente attività di spaccio nelle zone limitrofe a via Piave.
Attività che gli agenti di via Garibaldi hanno monitorato attentamente, osservando lo straniero mentre intratteneva alcuni fugaci incontri con i clienti per la cessione delle dosi di droga per poi entrare in azione, come detto, al momento opportuno. Quando lo hanno bloccato, infatti, il 20enne aveva con sé 43 dosi di droga pronte per essere vendute.
Redatti tutti gli atti di rito, il giovane pusher è stato arrestato in flagranza e, su disposizione del Pm di turno è stato trattenuto nelle camere di sicurezza del commissariato folignate in attesa di essere giudicato per direttissima.
A finire nei guai insieme al 20enne, anche un altro cittadino albanese, individuato nell’ambito della stessa operazione antidroga. Seppur con un ruolo più defilato rispetto al suo connazionale, è risultato comunque coinvolto nell’attività di spaccio e per questo motivo denunciato a piede libero.
A entrambi, inoltre, è stato contestato il reato di invasione di terreni o edifici, dal momento che avevano occupato abusivamente l’abitazione che condividevano.





















