23.3 C
Foligno
giovedì, Agosto 21, 2025
HomeCronacaDuecento chilometri di pista ciclabile, la Foligno-San Benedetto si chiamerà "Quadriciclo"

Duecento chilometri di pista ciclabile, la Foligno-San Benedetto si chiamerà “Quadriciclo”

Pubblicato il 8 Marzo 2016 16:21 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:11

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

V-Reti Gas, in bilico il posto di otto letturisti dopo il cambio d’appalto

A denunciare la situazione Simona Gola di Uiltucs Umbria: “I dipendenti rischiano di non vedersi riconosciuta la clausola sociale che garantisce il lavoro nel passaggio tra appaltatori”

In 800 da Assisi e Foligno per la canonizzazione di Carlo Acutis

Completo il treno che domenica 7 settembre partirà dall’Umbria per portare i fedeli a San Pietro per la cerimonia presieduta da papa Leone XIV. Il giovane sarà proclamato santo insieme al beato Pier Giorgio Frassati

Festa della Pecora, al via l’ottava edizione

Da giovedì 21 a domenica 24 agosto, a Sant’Eraclio, quattro serate all’insegna della musica e del buon cibo firmate dall’associazione “Le tre cannelle”. Nei giorni della manifestazione previste modifiche alla viabilità nella frazione folignate

Il primo cittadino folignate Nando Mismetti lo aveva annunciato lunedì pomeriggio ai microfoni di Radio Gente Umbra: “Siamo pronti con gli altri sindaci del territorio, a creare una pista ciclabile sino a Civitanova Marche che poi proseguirà a San Benedetto del Tronto”. La conferma è arrivata in una nota ufficiale di palazzo comunale. Saranno oltre venti i sindaci che si uniranno per dare il via ad un progetto “creativo ed ecosostenibile”, denominato “Quadriciclo”, il cammino ciclabile che potrà valorizzare un territorio esteso tra il mare Adriatico e gli Appennini, fino a Foligno. L’obiettivo è quello di formare un quadrilatero con una rete di strade, frammentata ma già esistente, fino all’obiettivo finale di una rete fruibile di circa 200 chilometri. L’unità di intenti è stata espressa stamani all’Abbadia di Fiastra tra l’Unione Montana dei Monti Azzurri (che comprende 15 comuni del territorio maceratese), e i Comuni di Macerata, Civitanova Marche, Porto Sant’Elpidio, Porto San Giorgio, Amandola, Foligno. Prossimamente verranno stilati i protocolli d’intesa per una collaborazione tra i vari soggetti istituzionali per dare vita ad una collaborazione volta ad intercettare fondi europei. Alla base del progetto c’è l’idea di una estensione di superficie sufficiente per attrarre, a livello internazionale, gli appassionati di vacanze condotte a piedi o in bicicletta, grazie alla ricchezza e alla qualità di offerta naturale, culturale, artistica ma anche ricettiva e di ristorazione. “L’originalità della proposta – ha ricordato l’architetto Sandro Polci che ha dato il suo contributo al progetto – consiste nella creazione di un sistema a rete esteso, con costi contenuti, perché si basa sulla individuazione di percorsi in larga parte già esistenti”. In pratica si vuole valorizzare l’ambiente esaltando le peculiarità paesaggistiche con l’intento di superare l’uso dell’automobile con percorsi attrezzati e con bicicletta a pedalata assistita. E’ stato ricordato che in Toscana l’intensificazione di percorsi pedonali e cicloturistici ha contribuito ad incrementare in misura importante l’afflusso del turismo, anche nei mesi storicamente poco attrattivi per i visitatori. Polci ha sottolineato che “il progetto “Quadriciclo” vuole cogliere la rivoluzione culturale in atto per una mobilità sostenibile. In pratica le varie comunità coinvolte si impegneranno nel promuovere questa opera infrastrutturale, nel cooperare in associazione tra loro, tutte assieme od in gruppi nel reperimento di fonti di finanziamento e nel coordinare l’attività amministrativa interna delle singole amministrazioni. In questo contesto il Comune di Foligno – interessato da un rapporto sempre più forte verso le Marche anche in previsione dell’apertura della nuova strada 77 – avrà il compito con gli altri enti più grandi – come Macerata e Civitanova Marche – di coordinare l’attivazione del progetto, anche da un punto di vista tecnico.

Articoli correlati