9.1 C
Foligno
mercoledì, Dicembre 10, 2025
HomeAttualitàSpoleto, nessuna esternalizzazione per l'asilo di Villa Redenta

Spoleto, nessuna esternalizzazione per l’asilo di Villa Redenta

Pubblicato il 13 Marzo 2016 16:23 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:08

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Accoltella un uomo per strada: arrestato per tentato omicidio dirigente comunale di Foligno

L’episodio nella mattinata di martedì 9 dicembre tra via Garibaldi e via Alunno: alla base del diverbio ci sarebbero futili motivi. Intervento chirurgico d’urgenza per la vittima, ferita gravemente all’addome anche se non sarebbe in pericolo di vita

Foligno, beccato con 43 dosi di cocaina: arrestato 20enne 

L’operazione antidroga condotta dalla polizia ha fatto scattare le manette ai polsi di un giovane che in via Piave aveva messo in piedi una consistente attività di spaccio. Nei guai anche un connazionale denunciato a piede libero

Un altro incidente tra Foligno Nord e Spello: è il terzo in un mese

Dallo scorso giugno diversi i tamponamenti che si sono verificati all’altezza del restringimento che si trova lungo la statale 75, poco prima dell’uscita per il borgo umbro in direzione Perugia

Una storia a lieto fine. Si può definire così la vicenda che ha visto protagonisti i cittadini e i genitori della città ducale che hanno aderito alla raccolta firme in difesa della gestione pubblica dell’asilo nido di Villa Redenta, promossa dal comitato “Spoleto per i bambini”. Sì perchè, a quanto pare, sul servizio all’infanzia non penderebbe più lo spettro dell’esternalizzazione. Era il 5 ottobre scorso quando il comitato aveva consegnato al Comune di Spoleto oltre 900 firme raccolte a sostegno di questa causa. Ad accompagnarle anche una lettera in cui si ribadiva il motivo per cui, a loro avviso, si doveva mantenere la gestione diretta degli asili comunali di Villa Redenta e via Martiri della Resistenza, definiti come “prezioso patrimonio dell’intera collettività”. Ora, inevitabilmente, la soddisfazione è grande. A dare la notizia che il nido “Il Carillon” non sarà esternalizzato, dopo una serie di verifiche e approfondimenti fatti al riguardo, è stata la vicesindaco Maria Elena Bececco. La decisione sembra quindi proprio in linea con quanto sostenuto dal comitato, basandosi sostanzialmente sull’importanza del bene pubblico e sul fatto che in caso di esternalizzazione i risparmi sarebbero stati relativi. Così, dopo aver ringraziato quanti hanno creduto nella loro raccolta firme, i genitori si rivolgono anche alle istituzioni. “Non manchiamo di ringraziare l’amministrazione, perché – dicono dal comitato ‘Spoleto per i bambini’ – malgrado tutti questi mesi di discussione a senso unico, attacchi personali nei confronti nostri e dei nostri sostenitori, conclusi con l’inappellabile diniego a concederci l’incontro che avevamo richiesto, alla fine, ha fatto la scelta giusta”. Non è stata quindi una battaglia inutile, a livello politico, neanche per il Movimento 5 stelle, che in questa vicenda si è schierato sin da subito al fianco dei genitori. “Non ci stancheremo mai di affermare – scrivono a tal propisto in una nota i pentastellati – che i servizi all’infanzia devono rimanere bene e patrimonio pubblico e in quanto tali salvaguardati al pari di un palazzo storico della città. Ci teniamo a ribadire anche un altro importante concetto – sottolineano -, il M5s non è ‘contro il privato’. Crede che le due offerte debbano coesistere e vivere in un sistema di rispetto e sopravvivenza reciproca”. A questo punto però i cinquestelle rilanciano, chiedendo che “si proceda ad investimenti seri che vadano nella direzione di nuove assunzioni per garantire lunga vita ai servizi e per il ripristino di quella sezione lattanti tagliata un anno fa”. Il nido di Villa Redenta infatti, allo stato attuale, resta con 12 posti in meno a disposizione proprio per i più piccoli, ovvero per quella fascia di età che va dai 3 ai 12 mesi.

Articoli correlati