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Foligno, a rischio il polo del welfare. Ma arriverà la cassa edile

Pubblicato il 23 Marzo 2016 19:11 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:01

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Potrebbe tramontare a Foligno l’ipotesi di un polo unico del welfare da realizzarsi nello stabile dell’Inail dove inglobare anche gli uffici dell’Inps. È quanto emerso nel corso della terza commissione consiliare folignate riunitasi mercoledì pomeriggio a palazzo comunale. Secondo quanto reso noto dal direttore regionale dell’Inps, Gabriele Mastragostino, infatti, la soluzione di trasferire gli uffici da via Umberto I in via Piave avrebbe prima di tutto tempi molto lunghi per adattare la struttura alle esigenze dell’Ente, per cui si parlerebbe di anni prima di un possibile trasferimento, e poi potrebbe anche avere costi troppo onerosi. L’alternativa potrebbe essere dunque quella di pubblicare un bando che interessi prima il settore pubblico e poi quello privato per trovare uno stabile adatto ad ospitare gli uffici dell’ente di previdenza. Si tratta comunque solo di un’ipotesi, per cui al momento la questione rimane sospesa. Anche se da parte dei commissari folignati e dell’assessore Silvia Stancati è stata sottolineata la necessità di dare in tempi brevi una risposta al territorio. Altra questione affrontata nel corso della riunione è stata quella relativa all’istituzione a Foligno del servizio di visite di revisione di invalidità civile di seconda istanza fornito dall’Inps e da estendere anche ai cittadini di Spoleto e della Valnerina, che non dovrebbero così recarsi a Perugia. Anche in questo caso, però, la questione rimane al vaglio degli addetti ai lavori dal momento che l’utenza registrata nel territorio per i vertici Inps non sarebbe tale da poter giustificare l’attivazione del servizio che andrebbe poi erogato usufruendo degli ambulatori medici in dotazione all’Inail. L’unico fronte su cui si è arrivati ad una soluzione è invece quello dell’apertura dello sportello unico della cassa edile. Servizio oggi assente a Foligno, con l’utenza costretta a raggiungere anche in questo caso Perugia. Su questo fronte però, come detto, la soluzione sembrerebbe essere arrivata. Ad ospitare il servizio, che potrebbe essere attivato già nel giro di un mese, sarà sempre lo stabile dell’Inail di via Piave, come dichiarato dal direttore regionale dell’Ente, Alessandra Ligi.  

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