11.7 C
Foligno
domenica, Maggio 4, 2025
HomeEconomiaJp Industries, Andrea Smacchi: "Lavoratori da troppi mesi senza cassa integrazione"

Jp Industries, Andrea Smacchi: “Lavoratori da troppi mesi senza cassa integrazione”

Pubblicato il 29 Aprile 2016 17:07 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:36

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

L’arte contro la violenza di genere: Fidapa dona quattro opere al Commissariato di Foligno

Realizzati dalle socie e artiste Irene Balduani, Donatella Marraoni e Laura Vedovati, i quadri saranno esposti nella stanza per le audizioni protette lanciando un messaggio forte e universale

Manovra fiscale, il Pd incalza la maggioranza: “Scivoloni di una democrazia svuotata”

Dopo il consiglio comunale aperto del 30 aprile scorso non si è fatta attendere la risposta dei “dem”: denunciata l’assenza di confronto sul bilancio comunale e l’aumento della Tari e chiesto un uso della sala comunale più orientato al dialogo sui problemi della città

Due folignati insigniti della Stella al merito del lavoro

Natascia Massini e Roberto Velotti sono stati tra i 14 umbri che si sono distinti per meriti eccezionali nel corso della loro carriera. Il prefetto Zito: “Rappresentano una straordinaria testimonianza di eccellenza, di abnegazione e di dedizione silenziosa al proprio dovere”

“Mentre continuano gli incontri ministeriali per arrivare alla ripresa della Jp, si consuma il dramma dei lavoratori dell’azienda, che dallo scorso dicembre non ricevono la cassa integrazione a causa di ritardi nella firma del decreto”. Così Andrea Smacchi (Partito democratico) solleva il caso dei lavoratori della nuova azienda dell’elettrodomestico, “700 tra Umbria e Marche che, nonostante la proroga degli ammortizzatori sociali sia stata firmata a novembre 2015, non hanno percepito nulla per il 2016”. “L’allarme tra i lavoratori è notevole – spiega l’esponente della maggioranza – perché quello attuale è il periodo più lungo di blocco degli ammortizzatori nella storia della vertenza. Nonostante i pareri positivi degli uffici preposti, manca ancora la firma del ministero del Lavoro e questo sta provocando disagi a chi vede interrotta la sua unica fonte di reddito. È fondamentale dunque che gli uffici ministeriali sblocchino il prima possibile la pratica, andando incontro a tale esigenza dei lavoratori”. Per quanto riguarda la ripresa produttiva della JP, Smacchi richiama alla “concretezza e alla velocità. Continuano infatti gli incontri – spiega -, ma siamo quasi alla metà del primo anno di cassa integrazione, concessa per la ripresa dell’azienda, e di risultati tangibili ancora neanche l’ombra, se non la presentazione di un piano industriale che però non è ancora partito. È opportuno dunque – conclude – che, nel tavolo ministeriale che periodicamente si riunisce, tutti gli attori svolgano il proprio ruolo, mettendo al primo posto solo ed esclusivamente il futuro dell’azienda, dei lavoratori e di un intero territorio”.

Articoli correlati