23.7 C
Foligno
sabato, Maggio 18, 2024
HomeEconomiaPrecari del terremoto senza più contratto. La Cgil: "Si attivi l'accordo di...

Precari del terremoto senza più contratto. La Cgil: “Si attivi l’accordo di programma”

Pubblicato il 22 Maggio 2016 10:02 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:21

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Foligno, sorpreso a bucare le ruote di un’auto in sosta: a far scattare l’allarme una donna

L’uomo già nelle scorse settimane si era reso responsabile di episodi simili a quello avvenuto nella serata di venerdì in via Chiavellati. Ad intervenire un agente della polizia locale fuori servizio, poi l’arrivo dei poliziotti di via Garibaldi

Sindacati in piazza contro la privatizzazione di Poste Italiane

Sabato mattina, a Perugia, il presidio che ha visto anche la presenza dei lavoratori con l’obiettivo di “continuare ad assicurare un presidio sociale in molte frazioni” ed evitare il rischio di una “desertificazione degli istituti”. Rammarico per l’assenza di Comuni e Anci

Terzo polo Foligno-Spoleto, il ministro: “Razionalizzazione fondamentale”

Il titolare alla Sanità, Orazio Schillaci, ha visitato alcune strutture sanitarie dell'Umbria: il tuor ha riguardato in particolar modo il “San Giovanni Battista” e il “San Matteo degli Infermi”. Nella città Ducale contestazione all'esterno dell'ospedale

Torna all’attacco la Cgil e lo fa in merito alla questione dei precari del terremoto ’97. Il sindacato chiede risposte concrete per i 32 lavoratori, definiti i “precari del secolo scorso”. Si trattano di tutte quelle persone assunte dopo il sisma di quasi venti anni fa in Umbria e che hanno lavorato per anni nella pubblica amministrazione per le pratiche di ricostruzione. Tutti dipendenti che hanno visto scadere il loro contratto a marzo e che attualmente sono entrati in disoccupazione, “perdendo – spiegano dal sindacato – una quota importante del proprio reddito e con una prospettiva garantita di alcuni mesi al massimo”. Su nostra richiesta nei mesi scorsi si è avviato un tavolo con la Regione, i Comuni interessati (Nocera Umbra, Valtopina, Vallo di Nera e Monte Santa Maria Tiberina) e l’Anci, per trovare una soluzione strutturale a questa annosa vicenda – spiega Ivo Ceccarini, della Fp Cgil di Perugia – ma a due mesi di distanza non vediamo ancora concretizzarsi soluzioni credibili per i 32 precari”. Sulla vicenda interviene anche il segretario generale della Cgil di Perugia: È indispensabile che i Comuni direttamente interessati facciano fino in fondo la loro parte – afferma Filippo Ciavaglia – e che si dia attuazione allo strumento dell’accordo di programma tra gli enti locali, come previsto dalla legge regionale 2/2003, che può consentire di trovare spazi per la stabilizzazione di questi lavoratori”. La Cgil chiede inoltre, anche attraverso il coinvolgimento delle sue strutture nazionali, che “il governo centrale intervenga a livello normativo per rimuovere gli ostacoli attualmente esistenti alla soluzione di questa annosa e ormai inaccettabile vicenda”. Nel caso in cui non arrivassero le risposte necessarie in tempi rapidi – concludono Ciavaglia e Ceccarini – la Cgil, insieme ai lavoratori interessati, è pronta a mettere in campo nuove iniziative di mobilitazione e di lotta per evidenziare, anche di fronte all’opinione pubblica, la necessità di trovare una giusta soluzione per queste 32 famiglie del nostro territorio”.

Articoli correlati