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Corpo unico di polizia locale, per Cgil e Uil è tempo di risposte concrete

Pubblicato il 13 Giugno 2016 12:58 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:07

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“Quale futuro per il Corpo unico di polizia locale dell’Unione dei Comuni ‘Terre dell’olio e del sagrantino”? È quanto tornano a chiedersi le sigle sindacali di Fp Cgil e Uil Fpl che, in una nota, sottolineano come sia arrivato il momento di avere risposte concrete sulla questione. “ La politica locale – spiegano – deve dimostrare di credere nel progetto, che con caparbietà ha voluto portare a compimento”. Ecco perché per i due sindacati è necessario che si “investa in termini di risorse e personale” dopo quelli che definiscono “tre anni di inutili tentativi”. Anche perché, per Fp Cgil e Uil Fpl, l’alternativa sarebbe quella di ammettere il fallimento. “In questo periodo – si legge nella nota – sono stati richiesti molti sacrifici ai lavoratori, che con totale disponibilità e spirito di servizio hanno sempre dato il massimo per rispondere alle esigenze di cittadini e Comuni, senza mai tirarsi indietro. Il tutto – ribadiscono – nonostante la costante incertezza degli indirizzi politici e la totale assenza di reali investimenti da parte dell’amministrazione” che – concludono – “non di rado ha generato problematiche e disservizi”. Il Corpo unico di polizia locale – lo ricordiamo – era nato tre anni fa, quando il progetto era stato sottoscritto dalle amministrazioni comunali di Bevagna, Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Massa Martana, Montefalco e Trevi.

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