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Spoleto, multe fino a 3mila euro per chi abbandona i rifiuti

Pubblicato il 1 Settembre 2016 13:39 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:26

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Quel regolamento andava rifatto. Anche perché, in quello ormai datato 1989, non erano comprese sanzioni che mirano a dissuadere chi non mostra alcun senso civico. Si tratta del “Regolamento comunale per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati”, presentato il 31 agosto, ai componenti della Commissione normativa della presidente Maria Cecilia Massarini, nonchè ad alcuni rappresentati delle associazioni ambientaliste della città, in particolare Rifiuti Zero e Cittadinanzattiva. Un regolamento che parte in fase sperimentale, ad onor del vero, e comunque aperto a una qualsiasi modifica frutto di suggerimenti che possono arrivare da consiglieri comunali, a cui il documento verrà sottoposto nella massima assemblea cittadina, o anche da quelle stesse associazioni ambientaliste che, a dirla tutta, hanno sollevato qualche polemica sul fatto che quel documento sia stato redatto senza essere partecipato. Per entrare nel dettaglio la normativa, tra le altre cose, disciplina dalla tutela igienico- sanitaria in tutte le fasi della gestione dei rifiuti urbani alle modalità del servizio della raccolta e trasporto degli stessi rifiuti urbani, solo per fare qualche esempio, ed è fatto di 8 capitoli e 42 articoli. “E’ un regolamento sperimentale, è semplice ma colpisce nel segno”, sono state le parole dell’assessore con delega all’ambiente, Vincenza Campagnani. E in esso sono comprese anche sanzioni, sia di piccola entità che più consistenti. In caso di accertamento di violazione delle disposizioni, infatti, verranno comminate multe che vanno da 25 a 500 euro, e addirittura da 300 a 3 mila euro in caso di abbandono dei rifiuti. Multe che in realtà, in questi ultimi tempi, sono state disposte (600 euro ciascuna) ma che “il Comune doveva interamente versare alla Provincia – ha aggiunto la Campagnani – mentre con questo regolamento, eventuali sanzioni, entrerebbero nelle casse comunali. Dobbiamo però iniziare a parlare di abbattimento dei rifiuti, e in tal senso il Comune farà attività di informazione a partire dalle scuole”. Sanzionare ma anche premiare i virtuosi, secondo le associazioni Rifiuti Zero e Cittadinanzattiva, nonché della consigliera di Spoleto a 5 Stelle, Elisa Bassetti. E questo “può essere fatto solo attivando la tariffa puntuale, che può essere applicata solo con il porta a porta”, sono state le parole di Marco Capoccia di Rifiuti Zero. “I Comuni non hanno gli strumenti per poterla attivare – è stata la risposta dell’assessore Campagnani – grazie allo sprone spoletino, però, oggi finalmente anche la Regione ne parla”. La pratica è stata votata favorevolmente da Settimi, Zualdi, Massarini e Panfili, mentre ad astenersi per poi approfondire il tema in consiglio comunale sono stati Capitani, Cretoni (Alessandro) e Dominici.

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