Ancora una settimana e poi il rimpasto di giunta potrebbe essere realtà. A Foligno sono giorni decisivi per il futuro della maggioranza guidata dal sindaco Nando Mismetti. Giorni in cui il primo cittadino sta proseguendo i propri incontri con le varie forze di coalizione per capire poi come andare avanti. Lunedì è andato in scena il faccia a faccia con Foligno soprattutto, lista che nell’ultima tornata elettorale ha eletto in consiglio comunale Enrico Tortolini, attuale responsabile dello sport. Un incontro che non ha certo disteso gli animi, visto che il prospettato rimpasto non prevedrebbe anche l’ingresso di un esponente di Foligno soprattutto. La lista civica non ne fa certo una questione di poltrone, ma di principio. Secondo alcuni infatti, sarebbe importante andare avanti con gli attuali assessori senza dover scendere a compromessi con nessuno. Voci di corridoio vogliono un Enrico Tortolini estremamente amareggiato per come sta evolvendo la situazione. L’occasione per ricucire lo strappo potrebbe arrivare già dal tardo pomeriggio di martedì, quando il primo cittadino incontrerà tutte le forze di maggioranza per tornare a fare il punto della situazione. Attualmente, la soluzione maggiormente percorribile prevede un solo cambio di assessori. Come già anticipato la scorsa settimana da Rgunotizie.it, Nando Mismetti sarebbe pronto a sostituire un membro in quota Pd (si parla di Silvia Stancati) per nominare in giunta un esponente del Movimento per Foligno. Il nome che circola è quello di Marta Baldan, prima dei non eletti in consiglio comunale proprio di MpF. “L’incontro di martedì pomeriggio darà il via definitivo al percorso fatto in queste settimane – ha spiegato il sindaco nella mattinata di martedì ai microfoni di Rgunotizie.it -. Si sono determinate almeno due condizioni politiche: la prima è il cambiamento del quadro politico all’interno del consiglio comunale, quindi un percorso di modifica degli assetti che è oramai condiviso. Conclusa questa parte – ha proseguito il sindaco – entreremo nel merito delle soluzioni operative. Nei prossimi giorni metteremo mano a questo tipo di obiettivo sperando di trovare una condivisione che ci dia le garanzie per arrivare a fine legislatura, perché sennò l’altra alternativa è molto chiara”. Al sindaco però, non piace il termine “rimpasto”. E questo è un indizio che farebbe protendere proprio per la soluzione di un unico cambio. “Non lo chiamerei rimpasto – ha dichiarato Mismetti – direi piuttosto che, dietro un aggiornamento politico e ad un quadro del consiglio comunale che è cambiato, diventa necessario adeguarsi a questa nuova situazione. Questo comporterà un diverso assetto delle diverse rappresentanze. Può essere la giunta, come il consiglio, come altro…”. Non resta dunque che aspettare le mosse future. C’è già chi dà come limite massimo la prossima settimana per avere dei cambiamenti, ovvero solamente dopo aver superato due appuntamenti importanti per la città: I Primi d’Italia e i venti anni del Centro di selezione e reclutamento dell’esercito.
ha collaborato Maria Tripepi