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Foligno, lo zero a zero con la Nuorese salva Guazzolini

Pubblicato il 24 Ottobre 2016 09:42 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:59

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Il Foligno sbatte contro la squadra che detiene il miglior rendimento esterno del torneo. Ma non dev’essere la solita giustificazione, perché stavolta i biancoazzurri non hanno tirato fuori tutta la loro grinta. L’impressione è che le tante occasioni sfumate stia fiaccando la determinazione del Foligno, ormai vittima della negativa situazione di classifica e della crisi infinita dei risultati. Dal punto di vista tattico probabilmente si è giocato al ribasso lasciando solo Baruwuah a fare la guerra in mezzo alla linea Maginot dei sardi. Era necessaria una maggiore audacia. D’altro canto la Nuorese si è mostrata squadra quadrata, ma senza impressionare, a conferma di un girone con un tasso tecnico non elevato e molto equilibrato. Resta l’amarezza per l’ennesimo risultato inutile. All’inizio Pusceddu sembra libero di fare ciò che vuole, ma per fortuna dei falchi i suoi tiri e i suoi cross non riescono ad essere pericolosi e il risultato si mantiene in parità. I sardi martellano sulle fasce senza trovare mai un efficace resistenza da parte del Foligno. Pur non giocando con troppo mordente i biancoazzurri alzano piano piano il baricentro, producendo un’occasione sul finire del primo tempo: cross di Pilleri per Baruwuah che spizza per Merkaj che da sottomisura non colpisce bene e la palla finisce alta. La ripresa si apre subito con il Foligno in avanti, è sempre Pilleri a mettere in mezzo,  sponda di Nedelkovski per Baruwah che dall’altezza del dischetto calcia centrale e Frasca raccoglie facilmente. Al 16’ Molino prova da 30 metri un tiro con poche speranze, ma Seye Mame ci mette il piede deviando pericolosamente verso la porta difesa da Stoppini, ma il pallone sfuma sul fondo. I falchetti rispondono con la percussione di Merkaj che serve al limite dell’area Silvestri, ma il suo tiro è una fotocopia di quelli precedenti: debole e centrale facile preda di Frasca. Ci prova anche Catanese al 26’ ma il suo tiro al  volo dalla lunetta sfila al lato del palo sinistro. La Nuorese sembra accontentarsi del pari, dopo l’uscita di Pusceddu i sardi si sono un po’ rilassati lasciando fare ai locali. Il neo entrato Urbanelli si fa vedere sulla verticalizzazione di Baruwuah, ma in mezzo ai due centrali difensivi non riesce a produrre altro che la solita conclusione a fil di palo. 

IL TABELLINO

FOLIGNO (4-1-4-1): Stoppini; Felleca (37’st Bagneti), Adamo, Seye Mame, Pilleri; Nedelkovski (17’st Urbanelli), Silvestri, Giambi, Catanese, Merkaj; Barwuah (33’st Di Maira). A disp. Piccheri, Orecchiuto, Fondi F., Iuculano, Diomande, Fondi G. All. Guazzolini. 

NUORESE (4-3-3): Frasca; Cadau, Dinardo, Peana, Carta; Falasca, Goh (37’st De Simone),  Del sole ; Tupponi, Lizaso (6’st Botti), Pusceddu (6’st Molino). A disp. Pintus, Masocco, Dessolis, Scognamiglio.

ARBITRO: Pelagatti di Livorno (Rizzotto, Barone)

NOTE: Ammoniti: Pusceddu (N), Catanese, Pilleri, Merkaj (F).

LE INTERVISTE

GUAZZOLINI: “La Nuorese è una squadra che ha qualcosa in più di noi, ma nel secondo tempo si sono chiusi e noi abbiamo avuto difficoltà a giocare. Non ricordo parate importanti del nostro portiere, ma all’inizio della ripresa abbiamo costruito qualcosa. Se conoscessi la soluzione la attuerei, almeno per la prima volta non abbiamo preso gol, ma non so cosa fare. Credo nei ragazzi, altrimenti avrei smesso. Sono sicuro che anche loro credono in me. Ho cercato di fare il meglio di me, se la squadra decidesse per l’esonero uscirei a testa alta”.

IUS: “Guazzolini è salvo per la prestazione della squadra, i giocatori hanno risposto alle nostre richieste. Adesso è la società ad essere sotto esame. Stiamo valutando l’ipotesi di tornare sul mercato, ma bisogna stare attenti poiché gli svincolati non sono garanzia di qualità”.

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