22.9 C
Foligno
giovedì, Luglio 17, 2025
HomeAttualitàIn Umbria prescritta la prima pillola anti-Covid

In Umbria prescritta la prima pillola anti-Covid

Pubblicato il 5 Gennaio 2022 11:55 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:25

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Giubileo dei Giovani, a Foligno 465 ragazzi da tutto il mondo

Dal 24 al 28 luglio prossimi saranno in città, ospitati da famiglie e parrocchie. Nei giorni di permanenza in Umbria parteciperanno a cammini spirituali, momenti di preghiera e di festa. Venerdì 25 la messa in cattedrale e in serata il ritrovo al Campo de li Giochi

Foligno, Brafa Musicoro saluta la “Gonzaga”

A distanza di nove mesi dal suo insediamento il generale lascia la guida del Centro di selezione e reclutamento nazionale dell’esercito. L’avvicendamento con il nuovo comandante è in agenda per il 23 luglio prossimo

Cinquantasette mongolfiere pronte a solcare i cieli dell’Umbria

Provenienti da 22 Paesi di tutto il mondo, parteciperanno alla 38esima edizione dell’Italian International Balloon Grand Prix. L’evento è in programma dal 25 luglio al 3 agosto prossimi, coinvolgendo Gualdo Cattaneo, Massa Martana e il lago Trasimeno

In Umbria è stata prescritta la pillola anti-Covid. A renderlo noto, questa mattina (mercoledì 5 gennaio), è stato l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto. La prescrizione del farmaco, il Lagevrio (molnupiravir), è avvenuta nella clinica di malattie infettive del Santa Maria della Misericordia di Perugia, diretta dalla professoressa Daniela Francisci. Ad effettuare il trattamento – secondo quanto spiegato dall’assessore Coletto – una paziente selezionata secondo i criteri previsti dall’Agenzia italiana del farmaco (AIFA). La donna potrà seguire la terapia direttamente a casa, assumendo quattro compresse, due volte al giorno, per cinque giorni. “Il farmaco – sottolinea l’assessore regionale alla Salute – è un antivirale orale, rivolto a pazienti adulti con malattia lieve-moderata di recente insorgenza e con condizioni cliniche concomitanti che rappresentino specifici fattori di rischio per lo sviluppo di Covid-19 grave, da utilizzare il più precocemente possibile e al massimo entro 5 giorni. L’obiettivo principale di tali trattamenti – ha quindi concluso Luca Coletto – è quello di contribuire a ridurre la quota di pazienti che necessitano di ricovero ospedaliero”.

Articoli correlati