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Ztl in via Campagnola, a marzo udienza al Tar

Pubblicato il 21 Novembre 2021 08:56 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:34

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Nuova puntata per la Ztl di via Campagnola. Il Tar dell’Umbria ha fissato, per il 29 marzo 2022, l’udienza del ricorso presentato da cittadini e associazioni, che si erano opposti al provvedimento del Comune rispetto alle modifiche della viabilità. A Foligno rimane dunque alta l’attenzione nei confronti di una vicenda che negli scorsi mesi aveva creato molto clamore, suscitando le proteste di diverse persone, pronte a osteggiare la decisione di rendere a traffico limitato la strada che collega via Piave e l’uscita superstradale Foligno Est con diverse frazioni, in primis quella di San Paolo. Una via a servizio di molte persone, che non hanno gradito la delibera numero 65 dell’11 marzo scorso con cui la Giunta comunale aveva approvato le modifiche viarie. Modifiche che prevedrebbero, tra le altre cose, l’installazione di una strumentazione elettronica all’altezza del “Colle dei Cappuccini”, che impedirebbe a chi non risiede in via Campagnola, di poter imboccare la rotatoria che porta a prendere la variante nord o raggiungere le frazioni di San Paolo, Vescia e la “Corta di Colle” per la Val Menotre. Da qui è partito il ricorso al Tar. Cittadini e associazioni sono seguiti dagli avvocati Giuseppe Caforio e Stefano Mingarelli. Per i legali, ci sarebbero “discrasie tra il Pums e il provvedimento” che porterebbero, con l’adozione del provvedimento, a “impatti economici e sociali rilevanti”. Dal canto suo, il sindaco Stefano Zuccarini (che abita proprio in via Campagnola), il provvedimento garantirebbe comunque la perfetta “fruibilità a tutti della stazione ecologica, così come – aveva specificato il sindaco – sarà sempre possibile l’accesso e l’uscita alle Ogr e alle abitazioni dei residenti, fino al ‘Colle dei Cappuccini’. La via – aveva proseguito – continuerà a fungere da via di uscita e di collegamento con la viabilità nazionale ed il centro città per le frazioni di San Paolo, Vescia, Belfiore e i quartieri limitrofi”. Ora la palla passerà al Tar, con l’udienza del 29 marzo in cui i giudici amministrativi ascolteranno gli avvocati delle parti. Dopo il primo passo di chi ha impugnato la delibera, ora il Comune dovrà depositare le proprie memorie, con gli avvocati delle parti che in udienza esporranno le loro posizioni. Solo successivamente il Tar si pronuncerà, salvo possibili accertamenti probatori.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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