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In Umbria verso la riapertura dei negozi il sabato pomeriggio. A Pasqua “stretta” su tutta Italia

Pubblicato il 12 Marzo 2021 17:41 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:42

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Negozi verso la riapertura anche il sabato pomeriggio e possibile ritorno in attività degli asili. In attesa dell’ordinanza regionale, sono queste le indiscrezioni che circolano da palazzo Donini, con la presidente Donatella Tesei pronta a firmare il nuovo provvedimento. L’ordinanza dovrebbe prevedere, per i negozi di vicinato, di tornare alla riapertura anche nel pomeriggio di sabato. Per le scuole invece, dove il contagio lo permetterà, i nidi e le scuole d’infanzia potrebbero riaprire. Si è discusso di questo nel corso del Cts umbro riunitosi giovedì. Quello che è certo, è che scuole medie e superiori non riapriranno e si proseguirà quindi con la Dad. Per le scuole dell’infanzia, riaperture possibili dove il contagio non supererà i 250 casi ogni 100mila abitanti, così come previsto dall’ultimo Dpcm firmato dal premier Mario Draghi. Nella giornata di oggi (venerdì 12 marzo) il ministro Speranza firmerà l’ordinanza per il cambio di colore delle Regioni e l’Umbria resterà “arancione” (Rt 0,82). Intanto il Governo prepara il Dl che introdurrà misure più restrittive in vista delle festività pasquali, all’interno del quale sono previsti anche i congedi parentali. Il nuovo documento dovrebbe entrare in vigore lunedì 15 marzo ed avere efficacia fino al 6 aprile. La bozza del Decreto legge prevede che dal 3 al 5 aprile l’Italia sarà tutta “zona rossa”, comprendendo quindi i giorni di Pasqua e Pasquetta. In ambito regionale saranno possibili visite a parenti ed amici una sola volta al giorno (due persone con minori di 14 anni). Dal 15 marzo al 2 aprile tutte le regioni “gialle” diventeranno automaticamente “arancioni”. Una regione diventerà “zona rossa” automaticamente, qualora l’incidenza del contagio supererà i 250 ogni 100mila abitanti.

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