8.7 C
Foligno
martedì, Novembre 25, 2025
HomeCulturaAll’“Orfini” una mostra fotografica per raccontare la vita in Siria e Kenya

All’“Orfini” una mostra fotografica per raccontare la vita in Siria e Kenya

Pubblicato il 8 Maggio 2023 08:05 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:00

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Allo “Scarpellini” studenti tutor per aiutare i compagni stranieri

Con il progetto Noi Peer Voi ragazzi e ragazze affiancheranno i connazionali appena arrivati in Italia nell’inserimento all’interno della comunità scolastica. Federica Ferretti: “Così abbattiamo le barriere linguistiche, prima causa di marginalizzazione”

Foligno, telecamere contro chi abbandona i rifiuti e sanzioni a partire dal mille euro

L'inasprimento della normativa prevede multe più alte, ma la vera novità è che gli agenti della polizia locale, su segnalazione di Vus, potranno utilizzare il sistema di videosorveglianza per risalire ai trasgressori

Un convegno per riflettere sui disturbi del comportamento alimentare

L’incontro, organizzato dal Lions club Foligno, è in programma per venerdì 28 novembre alle 16.30 all’Oratorio del Crocifisso. L’evento sarà suddiviso in due sessioni dedicate agli aspetti medico-sanitari e giuridici del tema

Sbarca a Foligno la mostra fotografica “Through Our Eyes”, che racconta – attraverso un punto di vista inedito – i campi per sfollati interni del Nord-Ovest della Siria e la baraccopoli di Mathare a Nairobi, in Kenya. Inedito perché gli scatti sono stati realizzati con macchine fotografiche usa e getta dai giovanissimi studenti e studentesse delle scuole di Still I Rise, organizzazione non profit internazionale che garantisce istruzione e protezione a minori profughi e vulnerabili in diversi Paesi del mondo. Ad ospitare la mostra sarà l’Istituto professionale “Orfini”, guidato dalla dirigente Maria Rita Trampetti, nell’ambito di un progetto coordinato dalla professoressa Michela Morbidoni su legalità e diritti umani, che gli studenti folignati hanno portato avanti negli ultimi mesi, anche grazie all’incontro con Still I Rise.

Il taglio del nastro si terrà lunedì 8 maggio, alle 11, e vedrà la partecipazione di due classi terze dell’“Orfini”, guidate dall’iniziativa di due appassionati studenti, Salma Oulad e Walide Boulahia. Seguirà un collegamento con la scuola di Nairobi, in Kenya, durante il quale le studentesse e gli studenti di Still I Rise racconteranno, attraverso alcune domande, la loro quotidianità, le loro esperienze e i loro desideri ai loro coetanei folignati. Organizzata grazie all’impegno del Gruppo territoriale Umbria di Still I Rise, la mostra sarà visitabile fino alla fine dell’anno scolastico.

“Through Our Eyes” – spiegano gli organizzatori – è un progetto fotografico a lungo termine, partito nel 2019 e tuttora in corso, che ha coinvolto 156 minori dai 9 ai 17 anni. I giovanissimi fotografi sono tutti studenti e studentesse delle scuole di emergenza e delle scuole internazionali di Still I Rise. Il progetto ha finora toccato Samos, dove sorge uno degli hotspot delle isole greche, i campi per sfollati interni di Ad-Dana nel nord-ovest della Siria e lo slum di Mathare a Nairobi, in cui vivono circa 500 mila persone in condizioni di estrema povertà. A tutti i 156 minori è stata data la possibilità di seguire un corso di fotografia condotto da Nicoletta Novara, ideatrice del progetto, nella scuola “Mazí” (Samos) e presso la “Still I Rise International School” (Nairobi), e dal fotografo siriano Mahmoud Faisal nella scuola “Ma’an” (Nord-Ovest della Siria). Al termine del corso è stata consegnata loro una macchina fotografica usa e getta con cui gli studenti hanno potuto raccontare la difficile condizione vissuta in prima persona.

L’obiettivo principale del progetto è, infatti, proprio quello di dare la possibilità a dei bambini di esprimersi tramite un linguaggio universale come la fotografia. “Through Our Eyes” parla di migrazione, guerra e povertà. E lo fa attraverso uno sguardo interno in cui il punto di vista del fotografo e i suoi sentimenti sono necessari per comprendere quello che sta accadendo.

È possibile organizzare delle visite gratuite alla mostra ospitata all’“Orfini” per le scuole del territorio interessate. Per ulteriori informazioni e prenotazioni è possibile contattare la professoressa Michela Morbidoni al numero 3515371905 oppure inviandole una mail all’indirizzo michela.morbidoni@ipiaorfinifoligno.com.

Articoli correlati