“Superare le vecchie coalizioni e costruire un ‘comitato di liberazione locale’ composto da tutte quelle forze sociali e politiche che intendono liberare la città da questa amministrazione incapace ed autoreferenziale”. È questo uno degli obiettivi annunciati, senza usare mezzi termini, da Foligno 2030, che guarda verso le elezioni amministrative del 2024. Un’amministrazione che per il gruppo di minoranza in consiglio comunale è “buona solo a mettere tante luci nelle festività ma che lascia altrettante ombre durante tutto l’anno: sanità e rifiuti – dicono dal Foligno 2023 – sono l’esempio lampante dell’inefficienza amministrativa di Zuccarini e compagni”. E il gruppo non intende perdere tempo, anzi: “Vogliamo costruire i programmi e scegliere i candidati insieme ai cittadini – scrivono in una nota -, in un vero processo partecipativo, non escludendo le primarie tra gli strumenti più idonei”. Impensabile, infatti, per Foligno 2023, governare un Comune ed un territorio senza il coinvolgimento delle persone e delle comunità: “Chi lo fa – sottolineano – è fuori dalla storia e destinato a perdere”.
E proprio perché non vuole perdere tempo, Foligno 2030, che nell’attuale consiglio comunale è rappresentato da Mario Gammarota, ha già calendarizzato un’iniziativa “per analizzare le tante criticità dopo quattro anni di governo dell’amministrazione Zuccarini”. L’appuntamento, a poco più di un anno di distanza dalle prossime elezioni amministrative, è per sabato 11 marzo alle 15.30 allo Spazio Astra di Foligno. Occasione in cui, fanno sapere sempre dal gruppo, si inizierà pure “a tracciare nuovi orizzonti per la città, dalla sanità al turismo, dai rifiuti al lavoro, dalla cultura ai servizi sociali, dalla viabilità-mobilità al commercio, all’artigianato e all’impresa”. Ad intervenire, per capire direttamente “ciò che non va e proporre soluzioni per il futuro”, saranno proprio i rappresentanti di questi settori. Ma spazio sarà appunto riservato anche ai cittadini, “a partire da quelli – sottolineano da Foligno 2030 – che, nei quartieri e nelle frazioni, si stanno battendo contro le scelte dell’amministrazione e per migliorare la vivibilità delle proprie zone”. Tutti, insomma, potranno avanzare proposte per la città della Quintana durante la convention, alla quale non mancheranno i rappresentanti di tutte le forze politiche e civiche “che si oppongono a questa mala gestione dell’amministrazione Zuccarini”. Quella “che – attaccano ancora dal gruppo – ci consegna una città più sporca, con il caos nei servizi sanitari, meno coesa, immobile e senza prospettive future”.
Per Foligno 2030, infatti, “mentre intorno il mondo viaggia a ritmi velocissimi, la nostra città rischia di rimanere al palo”. La forza d’opposizione ribadisce, dunque, come quella di sabato sia un’iniziativa per “rilanciare la partecipazione”: “Zuccarini ha governato quattro anni rinchiuso nel palazzo – concludono in questo senso -, noi vogliamo costruire il futuro di Foligno ascoltando i problemi e le esigenze dei cittadini, ma anche le loro idee e proposte”.