7.4 C
Foligno
giovedì, Dicembre 4, 2025
HomeAttualitàRicostruzione in sicurezza del patrimonio storico culturale, se ne parla a Foligno

Ricostruzione in sicurezza del patrimonio storico culturale, se ne parla a Foligno

Pubblicato il 26 Novembre 2022 07:35 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:26

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Eduscopio stila la classifica delle migliori scuole: a Foligno spiccano il linguistico e i tecnici

Lo studio ha misurato i rendimenti degli istituti, basandosi sulla preparazione all'università e sull'indice di occupazione post diploma. Ottimi risultati per il "Frezzi", lo "Scarpellini" e il "Da Vinci"

Disagi sulla tratta Foligno-Roma, la Regione chiede un incontro urgente al ministro Salvini 

A portare alla richiesta le problematiche sorte lunedì 1° dicembre, che avrebbero causato gravi ritardi e deviazioni. De Rebotti: "problema che non può essere considerato transitorio"

Trenta piccoli studenti all’opera per ripulire il Parco Hoffman

Un’iniziativa che rientra nell’ambito della campagna “Puliamo il mondo! Chi lo ama, lo protegge” e che, giovedì 4 dicembre, coinvolgerà gli alunni delle classi quarte della primaria di Sportella Marini

“Ricostruire in sicurezza il patrimonio storico culturale”. È questo il titolo del convegno-dibattito organizzato dall’Ufficio speciale ricostruzione Umbria (Usr Umbria), con il patrocinio del Comune di Foligno, e la partecipazione della Soprintendenza ai Bene culturali, che si terrà il 12 dicembre 2022, a partire dalle 14,30, nell’auditorium San Domenico a Foligno. I lavori avranno inizio con il contributo del vice commissario per la ricostruzione e presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e del sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini. Seguirà una breve introduzione sullo stato della ricostruzione post sisma 2016 da parte del direttore dell’Usr Umbria, Stefano Nodessi Proietti.

Sono in programma gli interventi di Marica Mercalli, direttore generale direzione generale sicurezza del patrimonio culturale del Ministero della Cultura (Misure per la sicurezza dei beni mobili: i depositi e gli interventi di restauro); Paolo Iannelli, soprintendente speciale per le aree colpite dal sisma del 2016 (Il punto sulla ricostruzione della basilica di San Benedetto – Norcia); Giuseppe Lacava, ministero della Cultura (Linee di indirizzo alla progettazione di interventi di consolidamento dei beni culturali gravemente danneggiati); Filippo Battoni dirigente sezione ricostruzione pubblica Usr Umbria (Ricostruzione dei beni culturali: sisma 1997 e 2016. Esperienze a confronto); Simone De Santis, direttore ufficio tecnico curia arcivescovile Spoleto-Norcia (Il punto sulla ricostruzione dell’Abbazia di S. Eutizio – Preci); Antonio Borri, già ordinario di Scienza delle Costruzioni Università degli studi di Perugia (Tra le esigenze della conservazione e le ragioni della sicurezza: la via del buon senso); Maria Laura Talamè, direttore Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini (Come coniugare la tutela ambientale e la ricostruzione dei beni culturali danneggiati dagli eventi sismici); Marco Mezzi, Università degli Studi di Perugia (Tecnologie per l’incremento della protezione sismica e la salvaguardia dei beni culturali e storici); Gianluca Fagotti, dirigente servizio ricostruzione privata Usr Umbria (Conservazione e sicurezza: le direttive dell’ordinanza commissariale n. 116/2021 e le novità introdotte dal nuovo Testo Unico sulla ricostruzione privata); Paolo Gattini, dirigente opere e lavori pubblici, osservatorio contratti pubblici e ricostruzione post sisma Regione Umbria (Linee guida nuovo prezzario unico interventi di ricostruzione post sisma 2016) e Livio Farina, coordinatore Rete Professioni Tecniche dell’Umbria (Tutela e sicurezza nella ricostruzione dei beni storico culturali: il punto di vista dei professionisti).

Alle 18 avrà inizio il dibattito sulle sfide della ricostruzione post sima 2016, sul valore della prevenzione, sulle innovazioni tecniche applicate ai beni culturali e sulle nuove dimensioni di sviluppo. Le conclusioni sono affidate ad Enrico Melasecche, assessore infrastrutture, opere pubbliche e protezione civile della Regione Umbria. È previsto il riconoscimento dei crediti formativi per le professioni tecniche secondo le indicazioni dei singoli ordini e collegi.

Articoli correlati