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Montefalco ottiene ancora una volta la certificazione “Spighe Verdi”

Pubblicato il 27 Luglio 2022 09:00 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:49

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Per il settimo anno consecutivo il Comune di Montefalco si porta a casa la certificazione “Spighe Verdi”. Si tratta del riconoscimento promosso da Confagricoltura e Fee Italia, l’organizzazione che rilascia nel mondo le “Bandiere Blu” per le località costiere, pensato per guidare i Comuni rurali a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che guardi all’ambiente e alla qualità della vita. Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema Spighe Verdi, Fee Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità. Oltre a Montefalco hanno ottenuto già dall’anno scorso il riconoscimento anche i comuni di Deruta e Todi, mentre i nuovi ingressi per l’Umbria sono stati Scheggino e Norcia.

Spighe Verdi è un efficace strumento di valorizzazione del patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione. Affinché il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volontà dell’amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar agricole, alla sua realizzazione. 

L’iter procedurale, certificato ISO 9001-2015, ha guidato la valutazione delle candidature, permettendo alla Commissione di Valutazione il raggiungimento del risultato finale. Nel gruppo di lavoro, importante il contributo di diversi Enti istituzionali, quali il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali quello per il Turismo, l’Ispra e Confagricoltura. Alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: la partecipazione pubblica, l’educazione allo sviluppo sostenibile, il corretto uso del suolo, la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura, la qualità dell’offerta turistica, l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione, la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata, la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio, la cura dell’arredo urbano e l’accessibilità per tutti senza limitazioni. Quest’anno è stato introdotto tra gli indicatori anche AGRIcoltura100, realizzato da Confagricoltura e Reale Mutua che premia le aziende sostenibili.

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