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Sellano senza più guardia medica e Colfiorito rischia la stessa fine

Pubblicato il 4 Luglio 2022 09:46 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:54

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A Sellano e nei comuni di Cerreto di Spoleto, Preci e Monteleone di Spoleto la conferma è arrivata: l’Usl Umbria 2 ha disposto la chiusura, a partire dal primo luglio, del servizio di continuità assistenziale, più comunemente noto come guardia medica. Mentre resta ancora l’incognita di Colfiorito, dopo il rischio di sospensione del servizio paventato nelle scorse settimane dal consigliere folignate del Gruppo misto, Domenico Lini, e rilanciato poi dall’opposizione del Pd. Ad oggi, infatti, non sarebbero arrivate comunicazioni sul futuro del presidio che copre la montagna folignate. Novità potrebbero, però, arrivare dalla terza commissione consiliare folignate convocata per la mattinata di martedì 12 luglio. Coordinato da Tiziana Filena, l’incontro vedrà presenti Massimo De Fino e Paolo Tozzi, rispettivamente direttore generale dell’Usl Umbria e direttore del Distretto di Foligno. In quell’occasione si parlerà, infatti, del riassetto del servizio di continuità assistenziale. Quello che, come detto, in alcuni comuni della Valnerina è già stato “rimosso”, come annunciato dal consigliere di Sellano, Roberto Battista, che, denunciando la situazione, ha parlato dell’“ultimo di una serie di sabotaggi agli sforzi di ridare vita alle aree interne”. La “rimozione” della guardia medica, così come sottolineato da Battista, si va ad aggiungere infatti alla sospensione di altri servizi che, a Sellano, hanno interessato anche “la riduzione dei giorni di apertura dell’ufficio postale, la rimozione del pediatra e la drastica riduzione del numero di corse del servizio bus nel corso dell’estate”. “L’unico motivo che si può intuire dietro queste scelte – prosegue Roberto Battista – è che questi servizi essenziali non sono visti come tali da chi li amministra, ma come interessi di imprese che devono generare profitto, e in quell’ottica l’interesse dei cittadini diviene secondario”. Tornando alla questione della guardia medica il consigliere di Sellano si chiede “in base a quale criterio sia stata mantenuta la guardia medica in località che hanno accesso ai servizi sanitari di Foligno con un tragitto di pochi minuti, mentre dalla Valnerina per raggiungere gli stessi servizi occorre fino ad un’ora, che in casi d’emergenza può essere la differenza tra vita e morte”. Secondo quanto si apprende, infatti, chiuso il presidio di Sellano, il servizio più vicino per i cittadini sarà quello di Foligno, con il personale sanitario che si troverà a coprire un territorio fin troppo ampio se, come paventato, a chiudere dovesse essere anche Colfiorito. E ad intervenire sul problema è stato anche il sindaco di Sellano, Attilio Gubbiotti, che alla nostra redazione ha spiegato come, dopo la comunicazione di sospensione del servizio, si sia cercato un dialogo immediato con l’Usl 2. A questo proposito è stato calendarizzato, sempre per martedì 12 luglio, ma questa volta di pomeriggio un altro incontro con i vertici dell’azienda sanitaria locale, che vedrebbe in prima fila anche l’assessore regionale Paola Agabiti. L’obiettivo dichiarato dallo stesso primo cittadino di Sellano è far sì che l’Usl Umbria 2 faccia un passo indietro sulle proprie posizioni, ripristinando il servizio di continuità assistenziale. I NUMERI – E rispetto alla carenza di personale sanitario e quindi rispetto ai “tagli” sul fronto della guardiamedica è intervenuto, nelle scorse settimane, anche Fabio Paparelli. L’esponente in consiglio regionale del Pd ha illustrato i dati rispetto ai medici che mancheranno da qui a fine anno presentati ai sindaci del territorio da Massimo De Fino, direttore generale della Usl 2. “Entro la fine dell’anno – ha detto Paparelli – verranno a mancare ben 57 medici di medicina generale. Un numero che, in rapporto ad una media di mille assistiti per medico, significa che una popolazione di quasi 60mila assistiti rischia di non avere più un medico di medicina generale. Le 57 carenze riguardano tutti i distretti, ma in particolare – come numerosità – 15 carenze nel distretto di Terni, 12 carenze nel distretto di Spoleto, 11 carenze nel distretto di Foligno, 9 carenze nel distretto Narni-Amelia, 7 carenze nel distretto di Orvieto, 3 carenze nel distretto della Valnerina. “Le criticità – continua Paparelli – però sono presenti anche per la cosiddetta guardia medica, cioè il servizio di continuità assistenziale, e la medicina penitenziaria. Ad oggi vi è una carenza di ben 45 medici di continuità assistenziale e 13 medici per istituti penitenziari”.

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