Trend in leggero aumento rispetto alle settimane precedenti per la curva epidemica e la media mobile a 7 giorni in Umbria. Puntuale come ogni settimana, infatti, è stato diramato il report del Nucleo epidemiologico che rileva, al 14 giugno, un’incidenza settimanale mobile per 100mila abitanti a 357 casi contro i 284 del 7 giugno scorso. In leggero aumento anche l’RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni: è di 1,26 rispetto allo 0,9 del precedente report.
Analizzando la situazione per distretti, l’incidenza risulta inferiore a 500 casi per 100mila abitanti dappertutto, fatta eccezione per l’Alto Chiascio che si conferma quello con il dato più alto, pari a 549 contagi. Il valore più basso, invece, lo si riscontra nell’Alto Tevere con 205 casi. Per Foligno il dato è di 334 contagi su 100mila abitanti. Passando alle fasce d’età, in tutte si assiste ad un leggero aumento.
Rispetto alla settimana precedente, poi, si osserva una leggera diminuzione nell’impegno ospedaliero regionale: al 14 giugno, infatti, il dato era di 95 ricoveri, tutti in area medica. Per quanto riguarda i decessi, nella settimana tra il 6 e il 12 giugno ne sono stati conteggiati 20 che, però – fanno sapere dalla Regione – derivano da un riallineamento di dati dei mesi precedenti.
E a commentare i dati, a margine dell’elaborazione del report da parte del Nucleo epidemiologico umbro, è stato come sempre l’assessore alla Salute, Luca Coletto. “La tendenza all’aumento dei casi, peraltro riscontrata anche a livello nazionale – ha detto – è verosimilmente legato alle varianti Omicron BA.4 e BA.5 che sono salite rispettivamente al 10% e 25% del totale”. Dall’assessore Coletto l’invito, dunque, alla “massima attenzione soprattutto nei luoghi al chiuso, in quanto – conclude – queste nuove varianti sono più contagiose della Omicron 2 e sono in grado di reinfettare, anche a breve termine, coloro che hanno già avuto il Covid”.