Scuole aperte o scuole chiuse? E’ quello che i cittadini umbri si stanno chiedendo da diverse ore, vista la paventata ipotesi di fermare l’attività didattica dopo il forte aumento delle persone positive al Covid-19 in alcuni Comuni. L’Umbria è infatti l’unica regione d’Italia con un “rischio alto”. Una fotografia, quella dell’Istituto superiore di sanità, che ha portato palazzo Donini a pensare ad eventuali soluzioni per frenare il contagio. Nella giornata di sabato i sindaci dei 29 comuni con l’indice di contagio più alto hanno avuto una lunga interlocuzione con i vertici regionali, per capire come agire. Rispetto alle scuole, fino alla mattina di domenica 31 gennaio non è stata presa nessuna decisione. Decisione che, una parte dei sindaci, ha chiesto sia di competenza della Regione. A conferma che sullo stop alla didattica ancora non ci sono novità, arrivano le parole del sindaco di Trevi, condivise domenica mattina: “Rispetto alla paventata chiusura delle scuole da parte della Regione Umbria – si legge in una nota diffusa su Facebook da Bernardino Sperandio – si comunica che non esiste ad oggi alcun formale provvedimento in tal senso. Pertanto fino a diversa comunicazione, le scuole sono regolarmente aperte”.
LE ORDINANZE – Per quanto riguarda invece altri provvedimenti restrittivi, saranno i singoli Comuni a valutare le misure da adottare. E’ quanto avvenuto, già da nella giornata di sabato, a Perugia. Il capoluogo umbro è stato seguito da Corciano ed Amelia con ordinanze che estendono i coprifuoco e restringono la frequentazioni di aree pubbliche. Al momento a Foligno non è stata comunicata nessuna decisione, ma l’amministrazione comunale sta pensando di intervenire in qualche maniera.
I COMUNI CON PIU’ CASI – I Comuni coinvolti, come ricordato dall’Anci Umbria, sono Gubbio, Magione, Passignano sul Trasimeno, Tuoro sul Trasimeno, Piegaro, Città della Pieve, Panicale, Castiglione del Lago, Fratta Todina, Deruta, Collazzone, Marsciano, San Venanzo, Torgiano, Perugia, Corciano, Bevagna, Montefalco, Valtopina, Foligno, Spello, Sellano, Nocera Umbra, Gualdo Cattaneo, Trevi, Calvi dell’Umbria, Amelia, Lugnano in Teverina e Attigliano.