12.4 C
Foligno
sabato, Novembre 8, 2025
HomeAttualitàA Capodacqua di Foligno residenti sul piede di guerra: "Gravi disagi dovuti...

A Capodacqua di Foligno residenti sul piede di guerra: “Gravi disagi dovuti al Pir”

Pubblicato il 9 Gennaio 2021 10:19 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:56

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Il Papa in Umbria il prossimo 20 novembre

Leone XIV sarà presente per le conclusioni dell'81esima Assemblea generale della CEI, un programa ad Assisi. L'incontro tra il pontefice e i vescovi si terrà giovedì 20 nella basilica di Santa Maria degli Angeli

Sorgenti di Bagnara, la Regione avvia il percorso per ridefinire la concessione 

Pronto a partire un tavolo tecnico che avrà come obiettivo quello di garantire l'approvvigionamento idrico delle aree della regione servite dalla sorgente, riconoscendo al contempo i diritti della comunità

Con la “Carta dello sport” 5mila euro per le attività delle persone con disabilità

Una misura economica che tiene conto di 25 possibili beneficiari, ognuno dei quali potrà usufruire di un massimo di 200 euro

Chiarimenti sullo stato dei lavori di urbanizzazione del Pir a Capodacqua.  È quanto chiedono al Comune di Foligno i residenti ed il Comitato che porta il nome della frazione. Lavori che, ormai dal settembre del 2019, creano diversi disagi, non solo legati alla viabilità, alla normale vita di Capodacqua. Da qui la decisione del Comitato di paese di inviare una lettera al sindaco della città della Quintana, Stefano Zuccarini, e all’assessore Marco Cesaro.

C’è “preoccupazione e disappunto circa l’andamento dei lavori a fronte di criticità del processo di controllo, gestione e realizzazione delle opere”, si legge nella missiva. La stessa in cui viene sottolineato come “il completamento dei lavori, inizialmente previsto per maggio 2020, ha accumulato sostanziali ritardi, solo in parte giustificati dall’emergenza sanitaria”. La posizione di comitato e residenti è chiara a tal punto che vengono apostrofati come “ingiustificato” il venir meno all’impegno di chiudere il cantiere entro l’anno ed “inaccettabile” ogni ulteriore dilazione dei tempi.

“C’è bisogno di un intervento decisivo che metta fine alle operazioni”, spiega a Rgu il presidente del Comitato per Capodacqua, Alessandro Alessandri. Lo stesso che passa in rassegna i vari disagi che il cantiere ha recato nel corso dei mesi alla popolazione. Oltre, come detto, a quelli relativi alla sicurezza stradale, Alessandri parla anche di salute fisica, “con la polvere che in estate – spiega – rendeva le case vicine praticamente inabitabili”. E poi i disagi legati al drenaggio delle falde acquifere visto che, si legge ancora nella lettera indirizzata a palazzo Orfini Podestà, “ci sono state ingenti perdite, forse a causa dei lavori”.

Oltre al cantiere in questione, Alessandri rimarca anche la necessità di sviluppare altri progetti “non di secondaria importanza per Capodacqua e già coperti da finanziamento regionale”. Tra questi, il parcheggio dove oggi insiste il cantiere e la riqualificazione della piazza. Azioni, tutte, fanno sapere dal comitato, volte a “restituire decoro al paese”.

Dal canto suo l’assessore Marco Cesaro, intervenuto ai nostri microfoni, parla di “massima attenzione dell’amministrazione comunale che ha piena consapevolezza di una situazione molto complessa ed ereditata dalle passate amministrazioni”. “Ribadiamo la vicinanza alla popolazione di Capodacqua”, aggiunge l’assessore. Lo stesso che rassicura circa l’impegno dell’Ente in relazione alle sollecitazioni inoltrate alla ditta incaricata dei lavori e alla volontà di un confronto con Vus per risolvere il problema delle perdite di acqua.

Articoli correlati