24.9 C
Foligno
mercoledì, Giugno 18, 2025
HomePoliticaCoronavirus, Squarta: "Ristori ai commercianti dell’Umbria arancione penalizzati dai Dpcm"

Coronavirus, Squarta: “Ristori ai commercianti dell’Umbria arancione penalizzati dai Dpcm”

Pubblicato il 21 Novembre 2020 12:15 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:06

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Sorgenti del Topino, giunta Proietti al lavoro per il rinnovo delle concessioni

A scadere a fine mese saranno i permessi di prelievo idrico in vigore dalla metà degli anni ’50 nel comune di Nocera Umbra. Obiettivo dichiarato garantire un uso equilibrato dell’acqua in favore dei cittadini e della sostenibilità ambientale

Da Borsellino al tema sul rispetto: la prima prova raccontata dagli studenti folignati

Mercoledì mattina il via agli esami maturità, che in città coinvolgono 856 studenti e studentesse dei cinque istituti scolastici. Tra chi si è detto soddisfatto, chi è uscito con qualche dubbio e chi si è visto “tradito” dalle tracce: ecco com’è andata

Foligno si tuffa negli anni ’60 e ’70 con il Paiper Festival

Dal 26 al 29 giugno un cartellone ricco di iniziative porterà nelle vie e nelle piazze della città musica, arte, cultura, moda e gastronomia. In programma anche una collaborazione con l’Aism per accendere l’attenzione sulla sclerosi multipla

Il presidente dell’assemblea legislativa dell’Umbria, Marco Squarta, chiede di far ottenere ristori immediati a tutte le attività commerciali penalizzate dalle misure restrittive nazionali anti Covid imposte alle zone arancioni. Lo fa rivolgendo un appello alle forze politiche regionali – dai consiglieri dei più piccoli Comuni fino ai sindaci dei capoluoghi, oltre ai rappresentanti in Consiglio provinciale, regionale e alle Istituzioni – affinché venga richiesto al governo di estendere il piano di sostegno alle attività delle zone arancioni che hanno registrato un calo verticale delle vendite. 
“Pur rimanendo aperte a causa dell’impossibilità per i cittadini di spostarsi da un Comune all’altro migliaia di attività in Umbria non hanno incassato neppure un euro – spiega il presidente Squarta -. Se non ci sarà un intervento tempestivo da parte dell’esecutivo nazionale mediante fondi ristoro anche per le attività commerciali delle regioni arancioni, che hanno visto crollare i propri fatturati nel giro di poche settimane, un numero indefinito di artigiani, Partite Iva e titolari di attività commerciali si ritroverà sul lastrico insieme ai propri dipendenti”. 
Prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia: “Se vogliamo evitare la desertificazione della nostra economia è necessario che tutte le forze politiche si battano, unite e senza pregiudizi, per far ottenere dal governo risorse provvidenziali al mantenimento in vita di aziende e negozi. Tutto questo nell’immediato – aggiunge il presidente – perché con una politica senza un minimo di lungimiranza l’anestetico dei sussidi certamente non potrà essere sufficiente, nel medio periodo, a fronteggiare questa crisi senza precedenti”. 
“Il governo – conclude Squarta – deve essere pronto a garantire risorse a coloro che ha messo in difficoltà attraverso i propri decreti restrittivi. E deve farlo nel più breve tempo possibile. Gli acquisti nei negozi sono crollati, in questi mesi sono aumentate in maniera esponenziale le vendite online. Il settore commerciale va assolutamente tutelato e preservato in quanto garantisce lavoro a tantissime persone che oggi purtroppo si ritrovano a vivere un momento di straordinaria difficoltà. Rinunciare ad intervenire sarebbe un errore imperdonabile per il governo e un danno incalcolabile per tutti, a vantaggio esclusivo dei giganti del web”.

Articoli correlati