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Fondazione Carifol e Comune di Trevi, patto d’arte nel segno dell’oliva

Pubblicato il 29 Settembre 2020 15:55 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:17

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Il Museo della civiltà dell’Ulivo, una delle componenti principali del Complesso Museale di San Francesco di Trevi, volto a celebrare sia la coltivazione che il prodotto in sé, impreziosisce la propria collezione per mezzo di un accordo della durata di cinque anni. Accordo siglato lo scorso venerdì tra la Fondazione Cassa di risparmio di Foligno e il Comune di Trevi. Il contratto vede la concessione, a titolo gratuito, del bassorilievo su marmo “Madonna delle Olive”, appartenente al XVI secolo, e della tela di Norberto Proietti del 1983, “La raccolta delle olive”. L’operazione nasce dalla sinergia di entrambe le parti nel promuovere la bellezza e la ricchezza artistica del territorio, tale da conferire un valore aggiunto alla collezione d’arte già esistente, nonché al complesso museale stesso. La struttura rappresenta l’unico museo pubblico in tutta Italia dedicato all’oliva, prodotto principe del territorio, e al microcosmo della coltivazione della pianta. “Si tratta di una grande opportunità – dichiara il presidente della Fondazione, Umberto Nazzareno Tonti – per i beni storico-artistici della Fondazione venutasi a configurare proprio in occasione dell’allestimento del museo e rappresenta un momento di maggiore fruibilità di tale patrimonio. Una Fondazione – prosegue – totalmente dedita alla comunità, non solo con la sua azione erogativa e i suoi contenitori, ma anche con il suo patrimonio artistico”. Soddisfatto dell’ampliamento dell’opera esposta al Museo della Civiltà dell’Ulivo, che vede già artisti quali Frappi, Passalacqua, Isaac, Ryan, Paris, è anche il primo cittadino di Trevi, Bernardino Sperandio che ringrazia la Fondazione per l’attenzione e la disponibilità. “L’amministrazione comunale – commenta Sperandio – nell’ottica di promuovere un’immagine identitaria della città che recuperi la consapevolezza e il valore del proprio patrimonio storico, artistico e culturale, ha attivato interventi per rigenerare il centro storico anche attraverso il recupero e la valorizzazione delle infrastrutture culturali quali ‘contenitori’ dell’espressione artistica e storica, in un’ottica di arricchimento della proposta culturale”. 

Si amplia così il percorso offerto dall’itinerario di visita museale, guidato dal racconto di un coltivatore locale che accompagna i turisti all’interno del ciclo della coltivazione dell’ulivo, della produzione e conservazione dell’olio ed esplicando le tecniche di lavorazione ed estrattive, i rituali, le superstizioni e le credenze religiose tipicamente locali. È possibile visitare il museo, nel mese di ottobre, dal giovedì alla domenica, dalle 10.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 17. Per ulteriori informazioni si può accedere al sito: https://www.umbriaterremusei.it/it.

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