Sale a 12 il numero dei contagiati da Covid-19 a Foligno. Nelle ultime 24 ore, infatti, altre quattro persone sono risultate positive al virus. È quanto emerge dal quotidiano bollettino diramato dalla Protezione civile, aggiornato alla mezzanotte di sabato 21 marzo. Report attraverso il quale è possibile conoscere la situazione dei contagi in tutti i comuni umbri interessati dal fenomeno.
Quarantanove su 92, al momento, quelli in cui si sono registrati casi positivi. Oltre alla città della Quintana, anche Perugia. Il capoluogo umbro continua a far registrare il maggior numero di contagi con 149 persone interessate, undici in più rispetto al precedente bollettino. Sessantuno, invece, i positivi a Terni. A seguire Città di Castello a 45 e Orvieto a 25. In crescita i numeri a Gubbio dove i positivi hanno toccato quota 16 e Castiglione del Lago a 13. Stabili, invece, Città della Pieve ad 11 e Corciano a 12 e Spoleto a 8.
Si allunga la lista di positivi al Covid-19 a San Giustino con 10 contagi, mentre nessun cambiamento si è registrato a Bastia dove il numero è rimasto fermo ad 8. Sei i casi a Torgiano, cinque invece a Cascia, Deruta, Gualdo Cattaneo, Magione, Marsciano, Narni, San Gemini e Valfabbrica. È di quattro il bilancio ad Acquasparta, Amelia, Baschi, Fratta Todina, Porano, Todi ed Umbertide. A quota tre Norcia, a due Arrone, Bettona, Castel Viscardo, Collazzone, Gualdo Tadino, Montecastrilli e Trevi. Un solo caso registrato, infine, nei comuni di Bevagna, Castel Giorgio, Citerna, Massa Martana, Montecchio, Passignano sul Trasimeno, Pietralunga, San Venanzo, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Stroncone e Valtopina.
Nel complesso, dunque, ammonta a 484 il numero dei soggetti attualmente positivi in Umbria, di questi – lo ricordiamo – 18 di fuori regione. Sedici i decessi registrati, mentre i guariti sono cinque.
Ed è di pochi minuti fa la nuova stretta agli spostamenti imposta dai Ministeri dell’interno e della salute. L’ordinanza prevede, in particolare, “il divieto, su tutto il territorio nazionale, a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in comune diverso da quello in cui si trovano. Uniche eccezioni: comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”.