La convocazione è fissata per martedì 24 marzo alle 8 nella sala Rossa di palazzo Trinci, scelta come location eccezionale – data l’emergenza Coronavirus – per ospitare il consiglio comunale di Foligno. È in quella sede che maggioranza ed opposizione dovrebbero discutere di aliquote Imu ed Irpef, ma anche del documento unico di programmazione 2020-2022 e del bilancio di previsione 2020-2022.
Il condizionale però è d’obbligo dal momento che, nonostante le lettere di convocazione siano già arrivate a destinazione, l’opposizione di centrosinistra esprime qualche perplessità sull’imminente seduta. Perplessità legate all’emergenza Covid-19 e ai rischi di contagio che il virus porta con sé. Ecco perché Partito democratico, Patto per Foligno e Foligno 20/30 chiedono che la massima seduta si tenga sì, ma in videoconferenza. “Tale richiesta – si legge nella lettera che i tre gruppi consiliari hanno inviato al presidente del consiglio Lorenzo Schiarea, al sindaco Stefano Zuccarini ed al segretario generale Paolo Ricciarelli – tiene in considerazione il fatto che molte amministrazioni stanno già adottando la videoconferenza per consigli e commissioni a seguito del decreto del 17 marzo che ne permette l’uso e la legittimità. Una scelta in tal senso – spiegano – garantirebbe la sicurezza dell’intera comunità, poiché, vista la crescita dei contagi, anche negli ultimi due giorni, mettere quasi 40 persone in una sala è ad oggi assai rischioso per la diffusione ulteriore del virus”.
Questione che, secondo quanto dichiarato dalle forze di centrosinistra, sarebbe finita anche sul tavolo della conferenza dei capigruppo convocata il 17 marzo scorso. In quell’occasione, commentano dal centrosinistra, sono state affrontate “le problematiche connesse all’implementazione dei servizi informatici per assicurare la videoconferenza anche per il consiglio e le commissioni”. Se così non dovesse essere, la richiesta di Pd, Patto per Foligno e Foligno 20/30 è che si proceda con il rinvio della massima assise cittadina per il tempo necessario all’adozione delle necessarie misure tecnologiche.
“La stessa conferenza dei capigruppo – concludono – è terminata con l’accordo dei gruppi consiliari per il rinvio del prossimo consiglio se la situazione generale dei contagi fosse peggiorata, cosa che purtroppo sta accadendo in tutto il territorio nazionale. Sicuri che nelle prossime ore il senso di responsabilità prevalga, attendiamo riscontro in favore della sicurezza dei nostri concittadini”.
Ma se la partita è ancora aperta sul fronte di consiglio e commissioni, diversa è la situazione per ciò che riguarda le riunioni di giunta. Negli scorsi giorni è stata, infatti, approvata la delibera con la quale si dà l’ok fino al 3 aprile prossimo a riunioni di giunta in videoconferenza, audioconferenza o teleconferenza.