A Montefalco si torna a parlare di conti pubblici. Dopo il consiglio comunale delle scorse settimane, nel quale la minoranza aveva chiesto di effettuare degli accertamenti sugli oltre 11 milioni di euro di residui attivi iscritti a bilancio (mozione bocciata), sulla vicenda interviene anche il circolo cittadino del Partito democratico.
“Ricordiamo che il 20 maggio scorso, quando sindaca era ancora Donatella Tesei, il consiglio comunale ha approvato un rendiconto di gestione con un disavanzo di ben 1,6 milioni di euro – scrivono dal Pd montefalchese -. Poi, il 31 luglio si è verificata la non sussistenza degli equilibri di bilancio, dovuta a una sovrastima delle entrate iscritte nel previsionale di appena 3 mesi prima. Il compito principale dell’opposizione è quello di controllare. Se la maggioranza fa di tutto per impedirlo, il sospetto che ci sia qualcosa che non va non può che aumentare”.
Il Pd di Montefalco ha ufficializzato che “dal partito c’è pieno appoggio all’azione dei consiglieri di minoranza: dato che l’amministrazione non gli permette di svolgere il loro ruolo di controllo, non gli resta che passare le carte in procura”.
“Noi li sosterremo e l’appoggeremo”, si legge in un manifesto a firma Pd uscito nei giorni scorsi a Montefalco: il circolo Pd sostiene l’azione dei consiglieri “sia in merito al loro impegno nelle ordinarie sedi istituzionali e politiche, sia in merito alla presentazione di un esposto alla Corte dei Conti, alla Procura della Repubblica e all’Anac. I veri colpevoli del disastro economico e amministrativo degli ultimi 10 anni devono essere individuati e chiamati alle loro responsabilità”.