10 C
Foligno
lunedì, Ottobre 13, 2025
HomeEconomiaEvasione fiscale, l'Umbria è la regione meno a rischio d'Italia

Evasione fiscale, l’Umbria è la regione meno a rischio d’Italia

Pubblicato il 11 Agosto 2014 10:40 - Modificato il 6 Settembre 2023 02:45

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Paura in centro a Foligno: prende una sedia e la lancia verso piazza della Repubblica

L’episodio nel pomeriggio di domenica 12 ottobre, quando i clienti di un bar hanno assistito spaventati alla scena. Protagonista un uomo di nazionalità straniera, fermato e identificato da polizia e carabinieri

Poggibonsi senza scampo, il Foligno vince 3-1 e torna a sorridere

I Falchetti imperversano al "Blasone" e, nonostante sprechino tante occasioni e siano costretti a scendere in campo con una difesa tutta nuova, schiacciano gli ospiti. Manni: "I ragazzi hanno giocato molto bene, è iniziato un nuovo corso"

La Lucky Wind Antico Pastificio si arrende all’ultimo set contro Chiusi

Le folignati portano a casa un punto nel primo match del campionato, perdendo nel finale contro i padroni di casa. Il presidente Ducci: "Sconfitti ma soddisfatti, portiamo a casa un punto d'oro"

L’Umbria è la regione a minor rischio evasione fiscale. A renderlo noto è un’elaborazione del quotidiano economico “Il Sole 24 Ore” in edicola questa mattina. Nella ricerca i consumi delle famiglie pubblicate dall’Istat vengono messi a confronto con il reddito dichiarato secondo le statistiche fiscali. Ed è così che nella regione verde d’Italia nel 2012 il divario tra le due voci è del 12,5%, ovvero il migliore di tutta la Penisola, con una variazione del -3,3% dal 2007 a due anni fa. Nel dettaglio, i consumi in Umbria nel 2012 si attestavano sui 14.984 euro, mentre il reddito dichiarato era di 13.321 euro. A seguire, dopo l’Umbria, la Lombardia ed il Friuli. Maglia nera per Valle d’Aosta, Sicilia e Calabria, anche se in queste ultime due il divario negli ultimi anni è comunque calato. Stando sempre ai dati pubblicati dal giornale diretto da Roberto Napoletano, dal 2007 al 2012 il divario tra redditi e consumi delle famiglie si è allargato nelle zone più ricche del Paese. “La differenza tra consumi e redditi – scrive il quotidiano – è un indicatore importante del rischio di evasione, perché fa capire quanto il tenore di vita risulta incoerente rispetto all’imponibile dichiarato”.

Articoli correlati