L’Umbria è la regione a minor rischio evasione fiscale. A renderlo noto è un’elaborazione del quotidiano economico “Il Sole 24 Ore” in edicola questa mattina. Nella ricerca i consumi delle famiglie pubblicate dall’Istat vengono messi a confronto con il reddito dichiarato secondo le statistiche fiscali. Ed è così che nella regione verde d’Italia nel 2012 il divario tra le due voci è del 12,5%, ovvero il migliore di tutta la Penisola, con una variazione del -3,3% dal 2007 a due anni fa. Nel dettaglio, i consumi in Umbria nel 2012 si attestavano sui 14.984 euro, mentre il reddito dichiarato era di 13.321 euro. A seguire, dopo l’Umbria, la Lombardia ed il Friuli. Maglia nera per Valle d’Aosta, Sicilia e Calabria, anche se in queste ultime due il divario negli ultimi anni è comunque calato. Stando sempre ai dati pubblicati dal giornale diretto da Roberto Napoletano, dal 2007 al 2012 il divario tra redditi e consumi delle famiglie si è allargato nelle zone più ricche del Paese. “La differenza tra consumi e redditi – scrive il quotidiano – è un indicatore importante del rischio di evasione, perché fa capire quanto il tenore di vita risulta incoerente rispetto all’imponibile dichiarato”.
Evasione fiscale, l’Umbria è la regione meno a rischio d’Italia
Pubblicato il 11 Agosto 2014 10:40 - Modificato il 6 Settembre 2023 02:45
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