“Foligno accolga i 42 migranti della Sea Watch”. È la richiesta che il pianista jazz Giovanni Guidi rivolge al neosindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, alla luce di quanto sta accadendo ad un miglio dalle coste di Lampedusa con la comandante Carola Rackete, determinata a far sbarcare gli uomini, le donne ed i bambini che si trovano sulla nave e il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, deciso a non arretrare di un passo.
Nel mezzo appelli come quello lanciato da Giovanni Guidi ed indirizzato al sindaco folignate in quota Lega, Stefano Zuccarini. “Caro Sindaco – scrive il pianista – non abbiamo mai avuto il piacere di conoscerci e colgo quindi anche l’occasione per complimentarmi per la sua elezione, pur ammettendo – dichiara – che in nessuna delle due tornate elettorali sono stato un suo elettore”. Rivolgendosi al primo cittadino di Foligno, Guidi dice di aver apprezzato l’interesse manifestato da Zuccarini nei confronti della famiglia e la sua rivendicazione, da cristiano, nell’aver voluto appendere il crocifisso nel proprio ufficio, facendone un atto pubblico. “Certo delle sue sensibilità – apostrofa Giovanni Guidi – le volevo proporre come gesto cristiano e come atto di amore per la famiglia, di candidare Foligno come città disposta ad accogliere questi 43 padri, madri, figli, figlie, nonne, nonni, zii, zie e nipoti”.
Un gesto che per Guidi segnerebbe un nuovo corso in città, quello del governo a firma Lega.