Se è vero che i numeri del 2017 non premiano Foligno tra i Comuni virtuosi per ciò che riguarda la raccolta differenziata – ferma com’è al 61,8 per cento -, è altrettanto vero che la responsabilità di questo mancato traguardo non la si può addebitare solo ed esclusivamente al ritardo con cui la Valle Umbra Servizi sta ampliando il porta a porta dell’organico. Sì, perché a giocare un ruolo chiave in questa difficile partita ambientale sono anche i cittadini. Tanti quelli che hanno già sposato la causa, ma non tutti. C’è, infatti, ancora chi alle regole dettate dalla Valle Umbra Servizi preferisce l’abbandono dei rifiuti. Accade nella periferia, ma non solo. Anche il centro storico della città della Quintana, infatti, ha la sua piccola discarica a cielo aperto. Si trova ai piedi dei grandi palazzoni, che campeggiano in via Corso Nuovo. E la denuncia porta la firma degli stessi residenti, ormai stanchi di uscire da portone e ritrovarsi di fronte a buste di spazzatura abbandonate un po’ da chi ci vive, ma anche da chi passa. “Da quando, tre anni fa, è partita la raccolta differenziata e la gente non sa dove gettare i rifiuti – spiega uno dei professionisti che lì ha il proprio studio – li abbandona sotto ai palazzi di via Corso Nuovo”. Insomma, quella lamentata sembra esser diventata ormai una cattiva consuetudine. “Come me, anche altri condomini, hanno scritto al presidente Maurizio Salari ed al Comune – prosegue – ma la situazione non è mai stata risolta”. Anzi – secondo quanto sottolineato – l’accumularsi dei rifiuti ha, per così dire, giustificato se non addirittura autorizzato sempre più persone ad accatastare la spazzatura sotto i grandi palazzoni, tra lo sdegno di chi, invece, è abituato a differenziare secondo le modalità e i tempi previsti dalla Valle Umbra Servizi. La questione è finita anche sul tavolo dell’Associazione Centro Storico di Foligno, che ha proposto un centro di raccolta mobile per chi, magari, non ha fatto in tempo a gettare i rifiuti prima del passaggio degli operatori. Ma anche in questo caso, la proposta sembra esser rimasta ferma in qualche cassetto.
I rifiuti abbandonati in via Corso Nuovo il 23 giugno 2018