11.3 C
Foligno
giovedì, Novembre 6, 2025
HomeCronacaFoligno, calano gli stranieri in città. Albanese e rumena le comunità più...

Foligno, calano gli stranieri in città. Albanese e rumena le comunità più grandi

Pubblicato il 11 Dicembre 2018 17:08

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Foligno, il Pd chiede la convocazione della terza commissione per dare voce ai giovani

Dopo l’incontro degli scorsi mesi sul disagio giovanile, la minoranza ha avanzato una richiesta alla coordinatrice Tiziana Filena per l’audizione di studenti e ragazzi appartenenti alle associazioni del territorio. Obiettivo ascoltarne bisogni e richieste

L’Ottobre Trevano chiude con un bilancio più che positivo

Tra migliaia di turisti, enogastronomia, tradizione e folklore la manifestazione che ogni anno fa da ponte tra estate e autunno si è dimostrata un successo anche per il 2025. Falasca: "Risultato di un grande lavoro di squadra"

Foligno, giovedì circolazione stradale sospesa tra Scopoli e Cancelli

Lo stop alle auto scatterà alle 9 per poi cessare alle 18 e interesserà un tratto lungo 4,5 chilometri. Il provvedimento preso per consentire lo svolgimento di un test di rally

A Foligno cala il numero degli stranieri. Seppur in maniera sensibile, tra il 2017 e l’anno che sta per chiude,rsi nella città della Quintana gli immigrati risultano in discesa, passando da 7.271 (dati Migrantes) ai 7.003 di oggi. I numeri sono stati snocciolati nel corso della presentazione del trentasettesimo rapporto Caritas-Migrantes svoltosi a palazzo Trinci e che ha coinvolto i giovani delle scuole cittadine. La comunità albanese si conferma quella più numerosa, ricoprendo il 26,7% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, ovvero 1.867 persone. Seguono gli immigrati provenienti dalla Romania, ovvero 1.566. Terzo gradino del podio per la comunità marocchina, che a Foligno è rappresentata da 739 persone. Gli immigrati rappresentano il 12,3% dei residenti in città, un’incidenza più alta rispetto alla media umbra. In totale, l’Italia ospita 5 milioni e 144mila immigrati regolarmente residenti sul proprio territorio e, secondo l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, tra il 1° gennaio ed il 31 agosto 2018 nella nostra nazione è sbarcato l’80% di migranti in meno rispetto allo stesso periodo del 2017. “Un nuovo linguaggio per le migrazioni”, è questo il titolo del rapporto 2018 firmato Caritas-Migrantes, che pone l’accento sul mondo dei media e del loro modo di trattare le notizie riguardanti le migrazioni. Stando agli studi, nei telegiornali di prima serata dei principali canali tv, in dodici anni i riferimenti all’immigrazione sono aumentati di oltre dieci volte, passando dalle 380 notizie del 2005 alle 4.268 del 2017. Nel corso dello scorso anno, i telegiornali di prima serata si sono soffermati per lo più sui flussi migratori (40%), riservando quasi la metà delle notizie ai numeri e alla gestione degli sbarchi sulle coste italiane. All’incontro folignate, organizzato dagli uffici pastorali di Caritas, Migrantes e del progetto “Cittadini del Mondo”, sono intervenuti la giornalista Federica Menghinella della Gazzetta di Foligno, Fausto Gentili dell’Officina della memoria, don Luigi Filippucci, Giulia Gurisatti (operatrice Caritas diocesana) e la giovane Mery, rifugiata del Sud Sudan arrivata in Italia attraverso i corridoi umanitari. “L’altro non è mai un ostacolo, ma un mio completamento – spiega don Luigi Filippucci -. Il processo migratorio non è un ostacolo, ma un processo di libertà e felicità. Come comunicare? Incontrandosi, dialogando e dandoci speranza, mettendosi uno accanto all’altro con l’obiettivo di donare se stessi per la felicità anche dell’altro”.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

Articoli correlati