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Quintana patrimonio Unesco, Piermarini: “In buona posizione nella corsa verso Parigi”

Pubblicato il 17 Marzo 2015 12:18 - Modificato il 6 Settembre 2023 00:41

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La domanda per la candidatura della Quintana a patrimonio immateriale dell’Unesco era stata presentata ed accolta due anni fa. Recentemente, però, il Ministero per i beni e le attività culturali ha chiesto alcuni chiarimenti, a cui l’Ente Giostra ha puntualmente risposto, inoltrando martedì mattina la documentazione aggiornata. La richiesta del Mibact, però, fa ben sperare sull’esito della pratica. E così nelle stanze di palazzo Candiotti si respira aria di ottimismo. “Ora la scelta sarà fatta dal Ministero – ha raccontato l’architetto Luciano Piermarini, vice presidente del comitato scientifico – e la richiesta ulteriore di nuove schede ci mette in buona posizione nella corsa verso Parigi”. All’architetto Piermarini, infatti, il compito di coordinare il gruppo di lavoro pluridisciplinare costitutito ed integrato da esperti delle varie discipline. Come la dottoressa Patrizia Cirino, antropologa dell’Università degli Studi di Perugia, che ha sancito la legittimità della domanda che qualifica la Quintana come bene etnoantropologico, aspetto che sarebbe tra quelli privilegiati dall’Unesco. “Abbiamo dovuto compilare varie schede relative a tutti gli elementi promotori della manifestazione – ha spiegato al riguardo l’architetto Piermarini – raccogliendo il consenso informato certificato dallo Statuto del Comune di Foligno, dalla presenza della Quintana nel novero dei beni immateriali della Regione Umbria, dagli interventi degli intellettuali, dalle città gemellate e da tutto il Popolo della Quintana. Nelle nuove schede – ha concluso – abbiamo raccontato il passaggio della Quintana da manifestazione storica ad etnoantropologica, non un gioco di pochi ma una manifestazione ricca di valori che la rendono eterna”. “Sono emozionato e felice – ha affermato soddisfatto il presidente dell’Ente, Domenico Metelli – oggi è un grande giorno per la Quintana. Non rimane altro che attendere la decisione del Ministero – ha quindi aggiunto – ma il grande lavoro svolto conferma la nostra manifestazione quale elemento rappresentativo di alto profilo della cultura italiana nel mondo”.

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