27.8 C
Foligno
domenica, Settembre 7, 2025
HomeAttualitàFoligno, eletto il "Tasso 2017": è triplete per Jonathan Spaziani

Foligno, eletto il “Tasso 2017”: è triplete per Jonathan Spaziani

Pubblicato il 11 Febbraio 2018 17:42

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

I Primi d’Italia si presentano a Roma. Il ministro Lollobrigida: “Ambasciatori di qualità”

La sede del ministero dell’Agricoltura ha ospitato la conferenza per la 26esima edizione della kermesse che si terrà dal 25 al 28 settembre prossimi. Il patron Aldo Amoni: “Il nostro festival punto di riferimento a livello nazionale e internazionale”

Nuovi orari per i centri di raccolta della Vus

Le nuove disposizioni entreranno in vigore lunedì 8 settembre e si protrarranno fino al 30 giugno prossimi. Ad essere interessate le strutture della Paciana a Foligno e di Santo Chiodo a Spoleto

Concessioni sul Menotre: ecco le possibilità sul piatto della Regione

Ad illustrarle nella seconda commissione consiliare folignate l’assessore all’Ambiente, Thomas De Luca, che ha parlato di minimo deflusso vitale come di un “prerequisito”. Partecipato l’incontro che ha visto l’intervento di associazioni e privati cittadini

Papillon, cravatte, scarpe luminose e occhiali da sole. Al chiuso. Il tasso è così, tasso. Non cafone, ma un ostentatore di eleganza sopra le righe. Con quel vizio di essere così charmant da risultare addirittura affascinante. È domenica, anzi, è la domenica del Pranzo dei Tassi, la goliardica tradizione folignate che mette insieme la meglio gioventù della città – magari gioventù di qualche anno fa – per eleggere i grandi interpreti di un personaggio storico di Foligno: il tasso. Il premio, che si rifà alla figura di Eugenio Ferranti di Budino, ormai è un appuntamento istituzionale, attesissimo, epico. E per questa nuova edizione, come al solito, non si è badato a spese: outfit meravigliosamente kitsch, sfoggio di vestiti buoni e occhiali da sole. Ma questo è il tasso e per il secondo anno consecutivo i baldi giovani si sono ritrovati nei locali gentilmente concessi dall’Antiqua Osteria La Mattera. Antipasto rigorosamente anni ‘80, da cui non si esce vivi ovviamente, e poi pappardelle al cinghiale, costine di maiale, erba campagnola e creme caramel: what else? Le votazioni. Prima pratica sbrigata, il Tasso Young. A scrivere il suo nome negli annali è stato il Maradona dei Balcani, l’oriundo Ado Alili. La sua costanza, la sua ancora acerba tassaggine, alla fine hanno pagato. Ha sbaragliato la concorrenza. Poi è stata la volta del Tasso alla Carriera, altro must. Competizione serratissima, qui ci sono i nomi che hanno fatto grande il Tasso negli anni. Il finale è un testa a testa tra Michele Damiani e Camillo Franceschini. Due fuoriclasse assoluti. La vittoria è stata decisa dalla candida manina di un infante, un figlio d’arte, ovvero la progenie del fu Tasso Alessandro Pacini. Il pargolo, del tutto ignaro, ha scelto senza remore: il vincitore è Camillo Franceschini. Fake news, solo a pranzo concluso si è saputo che la scelta, in realtà, non è stata compiuta dal bebè, dormiente, ma dall’aiuto cuoca. Capita. Intermezzo: il primo Tasso premiato, nel 2009, fu Filippo Pinca. Il suo racconto di quel giorno è commovente: “All’epoca ero un bell’omino e la mia futura moglie una bellissima ragazza. Ci chiamarono per fare una pubblicità ad un albergo, dovevamo fare un bagno nella jacuzzi. Era febbraio, la jacuzzi rotta e l’acqua gelata. Il servizio venne bene, ma (quello che segue è dialetto folignate, ndr) quill’acqua ghiaccia ancora me l’arcordo”. Fu un trionfo. L’atmosfera è calda, è la volta del Tasso del Giorno, una new entry. Anche qui sfida all’ultimo voto. Allungo perentorio e grande vittoria di Alessio Albani, “lu Piccione”, che andato via anzitempo, ha avuto notizia della vittoria da tassi emissari assoldati per l’occasione. Siamo arrivati al gran finale. Dopo un crème caramel necessario per mantenere il clima molto Ottanta, inizia la votazione finale, quella per il Tasso dei tassi, il Tasso dell’anno. Grande tensione per la votazione più importante e che non a caso è stata accompagnata da amari variegati e caffè. Il climax è raggiunto, i mignoli alti, inizia lo spoglio. Chi riuscirà a togliere lo scettro, dopo due anni, a Jonathan Spaziani? Nessuno. Perché per il terzo anno consecutivo, nonostante una concorrenza agguerritissima, ha trionfato JS. Il triplete servito, applausi al signore dei signori.

Articoli correlati