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“No ai motori sui sentieri”: scatta la petizione

Il 6 e 7 aprile il “firma day” nei comuni umbri contro l'emendamento regionale che ha liberalizzato la circolazione dei veicoli tra la natura. A Foligno si può firmare in corso Cavour

Pubblicato il 26 Marzo 2024 17:22 - Modificato il 27 Marzo 2024 16:02

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“No motori su sentieri e pascoli”. Questo il nome della proposta avanzata dal Movimento 5 Stelle contro l’emendamento che autorizza, in Umbria, il transito di veicoli a motore su pascoli e sentieri. L’iniziativa, che si svolgerà in vari comuni il 6 e il 7 aprile, consentirà ai cittadini di firmare una petizione volta a sollecitare le città ad adottare un regolamento comunale per la fruizione e la messa in sicurezza della rete di strade e sentieri montani, sulla scia della proposta dell’assessore del comune di Narni Luca Tramini. Il regolamento proposto da Tramini prevede, infatti, una serie di regole stringenti e comportamenti specifici per il transito di veicoli a motore sui sentieri con l’obiettivo di arginare l’effetto dell’emendamento regionale entrato in vigore il 1° gennaio scorso. Emendamento, proposto dalla consigliera Manuela Puletti della Lega, che appunto “consente il transito di veicoli a motore nei sentieri, nelle mulattiere e nei viali parafuoco laddove non siano presenti cartelli di divieto di accesso”.
A contestare il provvedimento regionale, non solo il Movimento 5 stelle, ma anche cittadini, esponenti di associazioni ambientaliste e montane come CAI e Legambiente e attori politici. Tra questi, a intervenire anche il coordinatore dei Piccoli comuni dell’Anci Umbria e sindaco di Montecchio (Terni) Federico Gori, che afferma: “Il provvedimento che autorizza il transito dei veicoli a motore sulla rete sentieristica del territorio regionale umbro mette in forte difficoltà i Comuni, soprattutto quelli che da anni investono nel turismo ecosostenibile. Questa scelta risulta essere deleteria non solo per un aggravio dei costi dovuti alla rimozione di tutta la cartellonistica esistente, ma anche perché a perderci sarà il turismo, in particolare per i piccoli comuni”. A esprimersi a riguardo anche il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca, secondo il quale l’emendamento è “una scelta che, se da un lato voleva strizzare l’occhio a chi vive la montagna con il suv, dall’altro ha creato un caos normativo che lascia spazio a discrezionalità di interpretazione. Era difficile – continua De Luca – unire cacciatori e ambientalisti nello scontento per un provvedimento che li riguarda entrambi, ma la giunta Tesei sembra esserci riuscita”. Sarà possibile firmare la petizione anche a Foligno, in Corso Cavour, dalle 16 alle 19 sempre nelle giornate del 6 e del 7 aprile.

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