Nuova vita per il Coworking. Domenica 15 giugno si è svolto l’evento inaugurale dello Spazio Modu Foligno, un ambiente di lavoro condiviso proprio al centro di Foligno in via Oberdan 55/57. “Oltre duecento persone hanno affollato i locali, dimostrando l’urgenza – fanno sapere gli organizzatori – e il desiderio di luoghi capaci di generare nuove visioni e opportunità”.
L’esigenza di trovare uno spazio diverso da quello che aveva accolto il progetto del Coworking Multiverso a partire dal 2014, è sorta dopo che a marzo del 2024 è arrivata la scadenza della convenzione con gli spazi del Comune che, anche se prorogata per qualche mese, ha determinato lo sgombero dei locali in piazzetta del Reclusorio dove, appunto, in precedenza si trovava il Coworking. Spazio, di quasi 600 metri quadrati costituito da una sala riunioni, una per la formazione e due stanze per condividere l’ambiente di lavoro, che la società Moow srl si era aggiudicata tramite un bando comunale nel 2014. Negli anni il Coworking era diventato un punto di riferimento per chi non poteva permettersi affitti alti per un ufficio, ma anche un’alternativa al lavoro da casa, oltre a uno spazio multidisciplinare che nel tempo ha ospitato laboratori e piccoli eventi culturali e musicali.

“Il 2025 ci porta uno spazio migliore – ha dichiarato Filippo Salvucci, amministratore di Spazio Modu Foligno –, dopo l’esperienza finita del Coworking Multiverso, e un nome nuovo, frutto di una collaborazione nata due anni fa e di rapporti che hanno fatto presto a consolidarsi e sedimentare con la bella realtà dello spazio Modu di Perugia. Resistere e ripartire, queste sono state le priorità che ci siamo dati, questo stiamo provando a fare”. L’amministratore ha poi sottolineato l’importanza di fare rete con le piccole imprese, condividendo una visione comune e servizi essenziali. Presente all’evento inaugurale anche Olivia Marie Lamberini di Spazio Modu Perugia, che ha parlato del coworking come attivatore di prossimità, impresa creativa e rigenerazione urbana, esprimendo inoltre soddisfazione per la creazione di un “ponte culturale tra Perugia e Foligno”.
Emiliano Pergolari, della direzione artistica Factory Fest, ha toccato il tema degli spazi e luoghi di cultura, evidenziando come le pratiche e i presidi artistici e culturali debbano superare la concezione di mero “intrattenimento”. Anche Chiara Corica, progettista culturale della cooperativa Densa, ha parlato di come rigenerare attraverso la cura, con esperienze tra infanzia, adolescenza, prossimità e città. “La cultura è anche sviluppo economico – ha poi affermato Linda Di Pietro, direttrice artistica Base Milano e collaboratrice esperta della vicepresidenza della Regione Umbria –, dobbiamo spostare il senso della rigenerazione urbana dalla città di pietra alla città di carne, per rigenerazioni culturali”.

Ad intervenire anche Francesco De Rebotti, assessore allo sviluppo economico della Regione Umbria che ha dichiarato: “Spazi e messaggi come questo sono ciò di cui ha bisogno quell’Umbria che vuole essere se stessa. È giusto far respirare anche a Foligno la presenza di una Regione che ha cambiato direzione nelle sue politiche, e ora bisogna incalzare chi governa la città su molti temi. L’Umbria è base logistica per molti giovani e Foligno snodo fondamentale.”
La giornata si è conclusa con un momento conviviale e la visita libera degli spazi, durante la quale i partecipanti hanno potuto chiedere informazioni sui servizi offerti sia alle imprese che ai liberi professionisti. “L’inaugurazione di Spazio Modu – affermano i responsabili del progetto – segna così l’inizio di un nuovo capitolo per la città, promettendo di essere un catalizzatore per la creatività, la collaborazione e lo sviluppo economico e culturale del territorio”.