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Saldi, in Umbria si parte il 5 luglio

La giunta regionale ha approvato la data di inizio: per 60 giorni ci sarà la possibilità di acquistare prodotti a prezzi ribassati. Da Federazione Moda Italia e Confcommercio la lista con tutte le indicazioni da seguire

Pubblicato il 22 Giugno 2025 09:15 - Modificato il 23 Giugno 2025 10:36

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È quasi tempo di saldi. La giunta della Regione Umbria ha confermato la data di inizio dei saldi estivi che è stata fissata per il prossimo 5 luglio, primo sabato del mese. Gli sconti dureranno per 60 giorni, terminando quindi il 3 settembre, ma i commercianti potranno effettuare vendite promozionali anche nei 30 giorni precedenti l’inizio dei saldi. Scelta presa in conformità con la legge regionale numero 10 del 2014. L’assessore regionale allo Sviluppo economico, Francesco De Rebotti, ha comunicato questa decisione in linea con le deliberazioni della commissione sviluppo economico della conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Come ogni anno, con la pubblicazione delle date dei saldi, Federazione Moda Italia e Confcommercio hanno stilato una lista di indicazioni e corretti comportamenti da seguire sia per gli esercenti che per i clienti. Innanzitutto, per quanto riguarda i cambi, la possibilità di sostituire il capo dopo l’acquisto è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme, in base al Decreto legislativo 206 del codice del consumo del 6 settembre 2005. In questo caso il commerciante ha l’obbligo di riparare o sostituire il capo e, nel caso in cui non sia possibile, deve provvedere alla riduzione o alla restituzione del prezzo pagato. L’acquirente, dal canto suo, è tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data di scoperta del difetto. Relativamente invece ai pagamenti le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti senza contanti. I prodotti scontati, inoltre, devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.

La prova dei capi, inoltre, non è obbligatoria ma è rimessa alla discrezionalità del negoziante. Per quanto riguarda, infine, l’indicazione del prezzo è obbligatorio indicare l’importo normale di vendita (tenendo conto che in base al D. lgs. 26/2023, va indicato il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale. In particolare nelle regioni in cui è possibile effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno, come in Umbria, il prezzo da considerare e su cui applicare lo sconto dovrà essere quello relativo all’eventuale campagna promozionale effettuata prima dei saldi.

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