È un 43enne di origini italiane, con precedenti per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, il presunto responsabile dei due scippi che si sono verificati nel pomeriggio di sabato scorso a Foligno e per il quale è scattata la denuncia. Ha trovato conferma, dunque, l’ipotesi che era emersa fin dalle prime ore, e cioè che dietro i due fatti di cronaca potesse esserci la stessa mano. Ipotesi che aveva preso forma sia in virtù del fatto che i due scippi si erano verificati temporalmente e geograficamente vicini l’uno all’altro; sia sulla base delle descrizioni fatte da alcuni testimoni.
A risalire all’identità dell’uomo sono stati i poliziotti del commissariato di via Garibaldi, agli ordini del vice questore Adriano Felici, al termine di un’attività di indagine che ha preso le mosse subito dopo i fatti dello scorso fine settimana per concludersi nel giro di pochi giorni. A contribuire alla buona riuscita dell’operazione sono state tanto le testimonianze e le descrizioni fornite agli agenti dal chi si è trovato ad assistere alla scena, quanto il lavoro certosino effettuato sulle immagini riprese dal servizio di videosorveglianza cittadina.
É così, dunque, che i poliziotti di via Garibaldi sono risaliti all’identità dello scippatore, che è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto con le accuse di furto con strappo e furto con destrezza. Riconosciuta, inoltre, anche l’aggravante della cosiddetta minorata difesa, scattata in virtù del fatto che entrambe le vittime fossero persone anziane. In un caso specifico, poi – secondo quanto emerso -, il 43enne avrebbe approfittato del fatto che l’anziana signora fosse impegnata ad aiutare un’altra persona con difficoltà di deambulazione per sottrarle la borsa. Circostanza che le aveva reso ancora più complicato reagire a quanto stava accadendo.
L’uomo, lo ricordiamo, era entrato in azione nel pomeriggio di sabato 12 luglio. A bordo di una bicicletta era riuscito a mettere a segno due scippi: uno in via Clitunno, nella zona di via Piave, e l’altro in via Cairoli, in pieno centro storico. Entrambi compiuti nella stessa fascia oraria, intorno alle 18. Nel caso di via Clitunno, lo scippatore era riuscito a scappare con il borsello della vittima, all’interno del quale, però, aveva trovato solo un mazzo di chiavi. Da lì, probabilmente, la decisione di tentare un secondo colpo, quello in via Cairoli, che gli aveva fruttato qualche contante. Nel furto, però, la vittima era caduta rovinosamente a terra, sanguinante e dolorante, al punto da rendere necessario l’intervento del 118 per le cure necessarie.
I due episodi che, come detto, si sono verificati a pochi minuti l’uomo dall’altro, hanno visto intervenire sia la polizia che i carabinieri. Da lì, l’avvio delle indagini che, come detto, nel giro di pochi giorni hanno portato alla chiusura del caso. Caso che aveva indignato e non poco l’intera comunità, che sui social aveva manifestato vicinanza alle vittime e condannato senza riserve quanto accaduto, ancor di più per il fatto che bersaglio dello scippatore erano state due anziane signore.