29.7 C
Foligno
domenica, Agosto 10, 2025
HomeCronacaBorse e Rolex contraffatti promossi tramite TikTok: maxi sequestro a Foligno

Borse e Rolex contraffatti promossi tramite TikTok: maxi sequestro a Foligno

L'operazione è stata condotta dagli uomini delle Fiamme gialle e ha portato a individuare 2.300 prodotti falsi e a denunciare un imprenditore cinese. Gli orologi – se autentici – potevano fruttare anche 80mila euro

Pubblicato il 8 Agosto 2025 09:23 - Modificato il 9 Agosto 2025 13:29

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Canapè senza bar, il Comune corre ai ripari con due punti ristoro

Prevista l’assegnazione temporanea di due posteggi per la vendita di cibo e bevande in attesa di chiudere la procedura per le nuove concessioni. Gli operatori potranno usufruire degli spazi assegnati tutti i giorni dall’apertura alla chiusura dell’area verde

Foligno, manette per un 31enne con precedenti: era ricercato

A rintracciarlo gli agenti del commissariato di via Garibaldi: l’uomo dove scontare una pena di sei mesi. L’operazione nell’ambito di un’intensificazione dei controlli in centro storico che ha portato all’identificazione di 82 persone negli ultimi giorni

Si è conclusa con il sequestro di oltre 2.300 articoli contraffatti e la denuncia di un imprenditore cinese un’articolata operazione condotta nei giorni scorsi dai militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Foligno guidati dal capitano Antonio Petrucci, sotto il coordinamento del Comando Provinciale di Perugia. 

L’indagine è nata dal crescente utilizzo dei social media – in particolare TikTok, Facebook e Instagram – come strumenti di promozione e vendita da parte di attività commerciali, spesso anche illegali. I finanzieri hanno monitorato costantemente le piattaforme, individuando un profilo TikTok gestito da un cinese che, tramite dirette e contenuti promozionali, proponeva articoli di moda di marchi apparentemente prestigiosi: orologi, abbigliamento, profumi e pelletteria.

Le anomalie rilevate nelle inserzioni hanno fatto scattare un’operazione mirata. Il cinese è risultato essere il titolare di una società neo costituita, attiva proprio nella vendita online. Da qui, l’avvio di accertamenti più approfonditi.

Il primo intervento è stato effettuato nella sede operativa di una società di spedizioni presente sul territorio comunale, ritenuta collegata alla rete di distribuzione della merce. Durante il controllo, le Fiamme gialle hanno ispezionato numerosi pacchi giacenti in magazzino e pronti per la spedizione, tutti privi di documentazione fiscale.

I prodotti sequestrati dalla Guardia di finanza di Foligno

All’interno di alcuni colli, riconducibili al soggetto già individuato, sono stati rinvenuti circa 40 articoli con marchi contraffatti, subito posti sotto sequestro. Si trattava di borse, cinture e altri accessori con etichette e loghi imitati fedelmente, apparentemente non distinguibili dagli originali.

L’attività investigativa ha portato, poi, a un secondo intervento presso i locali utilizzati come sede commerciale dall’indagato. Una struttura ubicata a pochi metri dalla caserma della Guardia di Finanza di Foligno. Al suo interno, i finanzieri hanno trovato una stanza allestita come una vera e propria boutique del lusso, con scaffali e espositori pieni di merce fasulla, dove avvenivano le dirette social per pubblicizzare i prodotti.

In totale, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 2.300 articoli contraffatti, tra cui profumi, borse, portafogli, cinture e capi di abbigliamento riportanti marchi noti come Fendi, Dior, Louis Vuitton, Chanel, Gucci, Hermès e altri brand internazionali. Particolarmente rilevante il ritrovamento di 11 orologi Rolex falsi, il cui valore di mercato – se autentici – avrebbe superato 80 mila euro.

La merce sequestrata presentava caratteristiche molto simili agli originali: materiali curati, etichette, confezioni e perfino QR Code stampati sulle scatole, nel tentativo di rendere più credibile la provenienza e l’originalità dei prodotti. In alcuni casi, come per i falsi Rolex, era presente anche una “garanzia del venditore”, abilmente falsificata.

L’esame tecnico condotto da periti del settore ha confermato la falsificazione sistematica dei marchi, con l’intento evidente di trarre in inganno il consumatore finale, soprattutto nel contesto delle vendite social dove spesso manca la possibilità di verificare la qualità della merce prima dell’acquisto.

Al termine delle operazioni, il titolare dell’attività è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Spoleto con l’accusa di commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione. Le indagini ora proseguono per risalire l’intera filiera di approvvigionamento e ricostruire la rete di distribuzione, presumibilmente non limitata al solo territorio umbro.

I prodotti sequestrati dalla Guardia di finanza di Foligno

Articoli correlati