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Undicenne aggredita, chiesta la convocazione della terza commissione

Dopo l’episodio avvenuto negli scorsi giorni a Foligno, da maggioranza e opposizione è emersa la necessità di discutere delle problematiche del mondo giovanile con la comunità educativa. Ad occuparsene l’assise presieduta da Tiziana Filena

Pubblicato il 29 Agosto 2025 20:58 - Modificato il 30 Agosto 2025 12:14

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Negli scorsi giorni la comunità cittadina e quella politica sono state scosse dal fatto di cronaca che ha visto l’aggressione di una ragazzina di undici anni da parte di due coetanee. Una vicenda di cui si è ampiamente discusso sui social, sulle testate locali e nazionali, ma anche in occasione del consiglio comunale di venerdì 29 agosto, nel corso del quale è stata richiesta la convocazione della terza commissione consiliare per avviare un confronto con gli organi del territorio che ogni giorno si occupano di minori.

“Certamente c’è un’emergenza educativa – è intervenuto Angelo Riccioni (Fratelli d’Italia) – che sappiamo coesistere ed esistere da tempo in tutta Italia, in Europa e probabilmente nel mondo. A nome del gruppo di Fratelli d’Italia, di concerto con la presidente della commissione Tiziana Filena, abbiamo chiesto la convocazione della terza commissione con le agenzie educative, dalla scuola, agli scout, alle cooperative per discutere con gli organi che si occupano di minori. Come argomento all’ordine del giorno – ha concluso – suggerisco ‘ascolto’, per avviare una comunicazione con tutte le realtà che necessitano di essere ascoltate”.

Un’intenzione, quella di chiedere la convocazione della terza commissione consiliare, manifestata poi dal gruppo di Forza Italia, così da “prestare attenzione al tema sollevato anche dal consigliere Riccioni – ha affermato la consigliera Barbara Di Nicola –. Pertanto, era anche una sensibilità del nostro gruppo. Sebbene dovranno essere fatte tutte le dovute valutazioni e raccolti gli elementi, siamo abituati a ragionare, non si minimizza né si massimizza, si cerca di essere concreti e vedere effettivamente cosa sia successo”.

La decisione ha messo d’accordo anche i consiglieri di opposizione, a partire da Diego Mattioli (Foligno in Comune) che ha espresso soddisfazione per la convocazione della commissione, sottolineando come “la comunità educante svolga un ruolo determinante per riuscire a creare le condizioni migliori di crescita per i nostri ragazzi. È importante cominciare a discutere, ascoltare e porre in essere azioni attive e proattive che possano potenziare i servizi educativi e sociali, creare lavoro d’équipe, ma anche potenziare il personale degli psicologi e dei mediatori sociali. Abbiamo un incredibile bisogno di educazione sentimentale che passi all’interno delle scuole per poi salire ad ogni livello”.

“La proposta della terza commissione mi trova più che favorevole – è poi intervenuta la consigliera di minoranza Rita Barbetti (Partito Democratico) –. Credo si tratti di problematiche che vanno condivise senza contrapposizioni perché i figli sono di tutti e rappresentano le generazioni future. Il malessere che coinvolge i ragazzi dopo il Covid è esploso ancora di più. Ci sono dei vuoti paurosi. Basti pensare a tutto quello che è venuto fuori in questi giorni anche tra gli adulti. La nostra sta diventando una società priva di valori – ha aggiunto – e si può rimediare solo facendo leva sull’interiorità, sulla formazione, sulla psicologia di questi ragazzi, aiutandoli, perché non è colpa loro. Siamo noi che gli stiamo lasciando e propinando questo tipo di società e allora dobbiamo agire dall’altro lato”.

A concludere gli interventi sulla tematica, della quale si è discusso nella fase delle comunicazioni del consiglio comunali, la presidente della terza commissione consiliare, Tiziana Filena (Fratelli d’Italia), che ha aggiunto quanto sia “importante agire da subito. È un argomento che riguarda tutta Italia e, purtroppo, in questo caso anche Foligno, per cui ringrazio della condivisione, e che tutti abbiate avuto lo stesso pensiero”.

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