Foligno è pronta ad accogliere la 26esima edizione de I Primi d’Italia, in programma dal 25 al 28 settembre prossimi. Un festival che si riconferma ogni anno in grado di unire gusto, solidarietà, cultura e alta cucina. “Ventisei anni fa – ha detto la presidente della Regione, Stefania Proietti – il presidente Amoni ha creduto in quella che sembrava un’utopia e che invece oggi riesce a spostare flussi di persone da tutto il mondo per celebrare la buona cucina, in una città importante come Foligno che è ormai diventata la capitale italiana dei primi piatti”.
Dopo la conferenza romana, alla presenza del ministro Lollobrigida, l’edizione 2025 è stata presentata anche in Regione. Iniziativa che ha visto la presenza, oltre che della presidente della Regione Umbria, anche dell’assessore al turismo del comune di Foligno Michela Giuliani, del direttore del Gal Valle Umbra e Sibillini David Fongoli, oltre che del presidente di Epta Confcommercio Aldo Amoni che ha sottolineato come “I Primi d’Italia siano un’eccellenza nazionale. Quest’anno accanto all’alta cucina – ha spiegato –, cammina la grande ricerca scientifica grazie alla partnership che abbiamo stipulato con Fondazione Telethon. I primi d’Italia non solo contribuiscono a far crescere economia e territorio, ma danno anche un supporto concreto a chi combatte contro le malattie genetiche rare. Ecco perché non si tratta solo di un evento, ma di un patrimonio da tutelare e sostenere con orgoglio”.
Tra gli eventi principali in programma per l’edizione 2025, “A tavola con le stelle”, l’esclusiva rassegna di cene d’autore all’auditorium Santa Caterina, che quest’anno vedrà protagonisti quattro chef d’eccellenza: Alfonso Caputo (Taverna del Capitano, Marina del Cantone, una stella Michelin); Nicola Somma (Laqua Countryside, Vico Equense, una stella Michelin, progetto firmato da Antonino Cannavacciuolo); Domenico Stile (Enoteca La Torre, due stelle Michelin); Andrea Impero (Elementi Fine Dining, una stella Michelin).
E poi, gli eventi collaterali. Uno su tutti: “Ricette di Ricamo”, la mostra che animerà le sale di palazzo Candiotti per l’intera durata del festival. Una piccola, grande meraviglia che intreccia artigianato e gastronomia: le specialiste del ricamo de “La Gruppa”, laboratorio dell’Università della Terza Età di Foligno, esporranno preziosi manufatti tessili ispirati proprio ai primi piatti italiani.
Prevista per il 24 settembre un’anteprima con il concerto della Fanfara della Polizia di Stato, diretta dal maestro Massimiliano Profili, alle 21 sul palco di largo Carducci. Con il via ufficiale previsto per il giorno seguente, sempre in largo Carducci, alle 18, con l’esibizione delle allieve della scuola di ballo folignate “SpazioDanza”.