Mozioni approvate e mai attuate? Se lo chiede il circolo folignate di Legambiente Foligno Valli del Topino, guidato dal presidente Marco Novelli, che segnala lo stato di stallo di due provvedimenti approvati all’unanimità dal consiglio comunale in materia di tutela e promozione dell’ambiente. Una comunicazione che arriva con l’invito a tutta l’amministrazione a mettere in atto “la reale applicazione di alcune norme approvate di recente dal Consiglio comunale in maniera unanime”. Sollecitazione, sorta anche alla luce dell’importanza delle due mozioni, che si proponevano, nel primo caso, di piantare un nuovo albero per ogni nuovo nato o minore adottato nel territorio comunale e, nel secondo caso, di vietare il lancio di palloncini in gomma e l’utilizzo di nastri o coriandoli in plastica.
La prima mozione risale al 21 dicembre 2022 e riguardava il “Regolamento per la messa a dimora di un albero per ogni neonato residente e di ciascun minore adottato e per la piantumazione o adozione volontaria di alberi nel pieno rispetto della legge”. Provvedimento, cui era seguita la delibera del consiglio comunale numero 34 del 18 luglio 2023, con il quale si impegnavano sindaco e giunta a farsi promotori, secondo le disposizioni di legge, a mettere a dimora un albero per ogni neonato o minore adottato nel territorio comunale. Ma anche ad individuare le aree in cui poter piantare nuovi alberi al fine di adempiere annualmente agli obblighi di legge entro sei mesi dalla mozione, oltre che a valutare la possibilità di promuovere l’iniziativa anche presso privati.
Dopo oltre due anni dall’approvazione della mozione e dalla delibera del consiglio comunale, l’associazione ambientalista chiede di sapere “quanto alberi sono stati messi a dimora in seguito alla nascita o all’adozione di un minore nel territorio del Comune e quanti alberi su suolo privato promossi dal Comune stesso”. “La legge n. 10 del 14 gennaio 2013, inoltre – proseguono da Legambiente – ha istituito il bilancio arboreo del Comune per il censimento e per la classificazione degli alberi piantati, nell’ambito del rispettivo territorio, in aree urbane di proprietà pubblica, da rendere noto da parte del Sindaco ‘due mesi prima della scadenza naturale del mandato’. Non ci risulta di nuovo nessuna comunicazione in tal senso”.
L’altra mozione citata, invece, è del 5 dicembre 2023, sempre approvata all’unanimità, sul “Divieto di abbandono nastri colorati e lancio di palloncini in gomma o similari riempiti con gas più leggeri dell’aria e di utilizzo dei nastri in plastica per recinzione da cantiere e coriandoli in plastica durante le manifestazione e/o celebrazioni”. In questo caso, il consiglio comunale impegnava il sindaco e la giunta ad adoperarsi con ordinanze o altri strumenti previsti dalla legge, entro trenta giorni dall’approvazione della mozione da parte del consiglio comunale, per il “divieto di utilizzare palloncini in gomma o materiale similare e riempiti con gas più leggeri dell’aria senza qualsiasi apposizione di un oggetto di peso sufficiente o alla relativa dotazione per contrastare la capacità di sollevamento del palloncino”.
Accortezze al fine di evitare che i palloncini ricadessero a terra o in acqua sottoforma di rifiuti che, eventualmente, avrebbero potuto essere ingeriti dagli animali causandone anche la morte. Allo stesso modo veniva chiesto alla giunta di adoperarsi per il divieto di utilizzo di coriandoli in plastica in occasioni di manifestazioni o celebrazioni all’interno del territorio comunale.
“È stata approvata – chiedono ancora dall’associazione presieduta da Marco Novelli – alcuna ordinanza o altro strumento a supporto della mozione? Abbiamo accolto con grande interesse l’indirizzo politico intrapreso con queste due mozioni e vorremmo che le stesse – concludono – abbiano la loro applicazione in città per migliorare sensibilmente la vita della comunità”.