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Dalla Regione sì unanime alla fermata del Frecciabianca a Spoleto

Pubblicato il 6 Ottobre 2015 15:30 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:52

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Tutti d’accordo per quanto riguarda la fermata del Frecciabianca a Spoleto. A prendere l’iniziativa il consigliere regionale Claudio Ricci, condivisa da tutti i colleghi del centrodestra e delle liste civiche, che ha presentato una mozione per chiedere alla giunta di impegnarsi nell’ambito del Piano regionale dei trasporti, con le risorse disponibili per il trasporto pubblico locale, per attivare la fermata nella città ducale. Mozione che l’assemblea legislativa ha approvato appunto all’unanimità. Accertata l’importanza che Spoleto riveste dal punto di vista turistico e culturale e tenendo conto delle continue proteste dei pendolari degli ultimi anni, questo intervento si rende necessario nell’ottica di una migliore connessione con Roma. “Sono anni che se ne parla. In attesa delle osservazioni sulla domanda di trasporto, ora bisogna decidere affinché almeno due convogli ferroviari fermino (uno al mattino e uno alla sera) per collegare meglio Spoleto con Roma, aumentando i servizi per i pendolari e sviluppando opportunità culturali e turistiche. – dichiara Ricci – E’ ora di sviluppare l’alta velocità nella nostra regione si tratta di un investimento in sviluppo per l’Umbria”. Fronte comune di tutti i capigruppo sul fatto che Spoleto meriti di essere collegata tramite l’alta velocità e si sottragga dal rischio isolamento. Durante il dibattito in aula si è accennato anche alla necessità di creare un adeguato centro intermodale vicino all’aeroporto San Francesco d’Assisi. A prendere la parola è stato anche l’assessore ai trasporti Giuseppe Chianella: “ Chiedere le fermate è legittimo, ma questi treni sono “a mercato” e Trenitalia se non c’è rispondenza non li fa. Nel 2014 – continua – c’è stata un’iniziativa della giunta con Trenitalia che promise che avrebbe fatto un monitoraggio per verificare la capacità della stazione. Staremo a vedere”. In merito all’argomento si respira un’atmosfera positiva, un segnale favorevole nell’ottica del miglioramento e della crescita della regione. 

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