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Aglaia, un premio per il nuovo logo e l’impegno dei suoi volontari

Pubblicato il 6 Gennaio 2016 11:31 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:56

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Un nuovo logo riconoscitivo in grado di esprimere meglio la propria mission. Che è quella di un impegno costante e puntuale per alleviare la sofferenza dei malati. E qualche settimana fa, tutto questo è stato premiato nell’ambito dell’iniziativa perugina Celebration day, seconda edizione, che ha fatto ottenere ad Aglaia, associazione spoletina che da sempre svolge questo importante e delicato compito con i suoi tanti volontari, un riconoscimento nel concorso Cesvol “I luoghi della solidarietà”, classificandosi al secondo posto. Una medaglia d’argento che l’Aglaia ha conquistato concorrendo con ben 52 finalisti, segno evidente che quel riconoscimento era molto ambito da associazioni che fanno della propria attività un motivo per alleviare le sofferenze altrui. Il nuovo logo è stato creato da Valentina Marinelli, volontaria e anche giovane ma esperta grafica, che Aglaia ringrazia per la sua professionalità e dedizione all’associazione. “Un sostegno amico” è lo slogan che ha accompagnato l’associazione nel corso di quasi trent’anni di attività, ma come molte organizzazioni, anche Aglaia ha sentito l’esigenza di dare una nuova veste grafica al proprio segno distintivo, un logo che fosse in grado di esprimere meglio la propria mission di sostegno a pazienti e ai loro famigliari, con segni grafici più semplici e lievi. Il logo “accompagnerà l’associazione nel corso del suo viaggio – scrivono in una nota i volontari – e con questa nuova veste grafica, Aglaia ha voluto esprime le energie, in particolare delle nuove generazioni, di volontari e professionisti che rinnovano e danno linfa a tutte le attività dell’associazione”. Oltre al sostegno diretto e di assistenza e ai malati e alle loro famiglie Aglaia è infatti impegnata in attività collaterali, ma fondamentali, alla realizzazione di livelli di cura qualificati e personalizzati, come la formazione, la diffusione della cultura delle cure palliative e l’attività di raccolta fondi . “L’impegno di Aglaia – aggiunge la nota – prosegue su questa strada anche nel futuro, grazie alla collaborazione di tutti i soci, sostenitori e volontari, a cui l’associazione rivolge”. Ma non solo. Oltre a impegnarsi direttamente per alleviare la sofferenza dei malati, Aglaia mira a sviluppare una coscienza più attenta al problema della inguaribilità in tutti coloro che lavorano nel campo della salute e dell’assistenza sanitaria, in una medicina che, sempre più tecnologica e ostinatamente tesa alla guarigione di ogni malattia, appare sempre meno disponibile a curare chi è inguaribile ed in fase terminale, poco attenta al dolore, alla sofferenza fisica ed ancor meno agli aspetti emozionali, psicologici e sociali del malato e dei suoi familiari. Per raggiungere questi obiettivi Aglaia investe molte delle sue risorse nel campo della informazione e, soprattutto, della formazione degli operatori: medici, infermieri e volontari.

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