24.1 C
Foligno
giovedì, Settembre 18, 2025
HomeCulturaFoligno, progetto "So-stare": il "Galilei" si ferma per orientarsi a scuola e...

Foligno, progetto “So-stare”: il “Galilei” si ferma per orientarsi a scuola e nella società

Pubblicato il 7 Febbraio 2016 13:13 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:33

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Addio a Massimo Catarinucci

Settantaquattro anni, è venuto a mancare nella mattinata di giovedì 18 settembre. Dall’impegno politico a quello sociale, soprattutto nel campo della disabilità: era una figura molto apprezzata nel territorio

Foligno torna a manifestare per Gaza

Venerdì 19 in piazza XX Settembre si terrà una nuova iniziativa a sostegno del popolo palestinese. “Restiamo umani” il messaggio lanciato dagli organizzatori, sulle orme di Vittorio Arrigoni

Quintana, terremoto in casa Pugilli: si dimette il priore

A fare un passo indietro anche il suo vice e il segretario, che lasciano a meno di un anno da dalla scadenza del mandato: il Pugilli va verso nuove elezioni. Nella mattinata anche l’annuncio del divorzio con Chicchini

Scoprire i punti di forza dei ragazzi e puntare su quelli per prepararli al futuro. È questo l’obiettivo dell’iniziativa che prenderà il via lunedì 8 febbraio per tre giorni presso la scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo “Foligno 3 – G.Galilei”. A darne notizia è la dirigente scolastica, Simona Lazzari, che comunica che nei giorni di lunedì 8, martedì 9 e mercoledì 10 febbraio il normale svolgimento dell’attività scolastica verrà interrotto per dare spazio ad attività diverse. “So-Stare”, questo il nome del progetto di orientamento che lascia ben intendere l’intenzione perseguita dall’istituto: fermarsi e prendersi del tempo per scoprire competente e attitudini a cui è difficile avvicinarsi durante la quotidianità scolastica. Dal laboratorio di fotografia a quello di scacchi; dal corso di “arte e digitale” a quello musicale di “Manos blancas”, dalle attività prettamente sportive come scherma , tiro con l’arco e bocce, al teatro con insegnante madrelingua “Let’s act in english”. Sono le attività che la faranno da padrone durante questi tre giorni, laboratori in cui saranno coinvolti anche esperti esterni oltre al corpo docente. “Lo scopo è far avvicinare i ragazzi a competenze nuove, aiutandoli ad orientarsi a scuola e nella vita – dichiara la dirigente Simona Lazzari – è un progetto che è stato proposto già qualche anno fa e che ha avuto un riscontro positivo”. Il programma prevede due momenti, nella prima parte della mattinata il recupero disciplinare per gli studenti che presentano lacune in certe discipline consentendo agli alunni di dedicarsi alle materie in cui hanno bisogno di supporto aggiuntivo. Nella seconda, lo svolgimento dei laboratori che oltre ad avere un’importante valenza formativa guideranno alla conoscenza di se stessi e favoriranno l’integrazione tra gli alunni.

Articoli correlati