9.7 C
Foligno
sabato, Novembre 8, 2025
HomeCronacaLa ciaramicola e il bustrengolo piatti di Foligno? Il web insorge contro...

La ciaramicola e il bustrengolo piatti di Foligno? Il web insorge contro una guida sulla città

Pubblicato il 19 Febbraio 2016 18:18 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:23

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Il Papa in Umbria il prossimo 20 novembre

Leone XIV sarà presente per le conclusioni dell'81esima Assemblea generale della CEI, un programa ad Assisi. L'incontro tra il pontefice e i vescovi si terrà giovedì 20 nella basilica di Santa Maria degli Angeli

Sorgenti di Bagnara, la Regione avvia il percorso per ridefinire la concessione 

Pronto a partire un tavolo tecnico che avrà come obiettivo quello di garantire l'approvvigionamento idrico delle aree della regione servite dalla sorgente, riconoscendo al contempo i diritti della comunità

Con la “Carta dello sport” 5mila euro per le attività delle persone con disabilità

Una misura economica che tiene conto di 25 possibili beneficiari, ognuno dei quali potrà usufruire di un massimo di 200 euro

In questi giorni tanti folignati si sono visti recapitare nella propria cassetta delle lettere una guida della città. “Viviamo Foligno”, questo il titolo della pubblicazione. Un libricino di circa 140 pagine dove sono riportati i contatti di diverse attività commerciali, numeri utili di telefono ed informazioni varie. A primo sguardo, un’interessante guida su Foligno. Ma a molti, sfogliando attentamente le pagine, si sono immediatamente drizzati i capelli. Nella rubrica denominata “A tavola con gusto”, tra le “ricette tipiche locali” spuntano piatti non certo della tradizione folignate. Se è vero che la dicitura “locale” può dire tutto e non può dire niente vista l’ampiezza del territorio che può raccogliere, è innegabile che alcune pietanze con la storia di Foligno non c’entrano nulla. Alla rocciata viene preferito il bustrengolo o la ciaramicola, mentre al piccione alla folignate il torello alla perugina o il blo blo. Insomma, su quattro ricette proposte, ce ne fosse almeno una di Foligno. E’ così che in molti hanno iniziato a far sentire la loro voce soprattutto sui social network. C’è chi chiede lumi all’amministrazione comunale e chi invece rivendica la propria folignalità. Ma qualche “svarione” è stato fatto anche in altre rubriche, come quella degli appuntamenti. Nella descrizione della Quintana infatti, la guida parla di “cavalieri che gareggiano in armatura”. Forse tutto ciò poteva accadere qualche secolo fa. Ma anche chi non ha mai visto una Giostra al “Campo de li giochi”, dalle foto che circolano su internet può facilmente vedere che i fantini dei dieci rioni indossano tutto tranne che un’armatura, che li appesantirebbe e rallenterebbe la cavalcata dei destrieri. Ma forse una spiegazione a tutto questo c’è. Nel colophon, detto anche gerenza, è facile notare che il format “Comune Informa” non è folignate né tantomeno umbro, bensì con sede legale a Brescia. Insomma, chilometri di distanza dall’Umbria. La rivista porta i saluti del segretario generale della presidenza della Repubblica Donato Marra che rivendica la bontà della pubblicazione, mentre sempre nel colophon, una dicitura in neretto spiega come “non si assume nessuna responsabilità su eventuali inesattezze. All’atto della consultazione l’utilizzatore dichiara di accettare incondizionatamente la presente clausola di esclusione di responsabilità”. In un sol colpo, i folignati si sono visti mutare “incondizionatamente” i propri piatti tipici. Con buona pace – si fa per dire – della tradizione gastronomica locale.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

Articoli correlati