Sarà Edison il partner con cui Vus Spa parteciperà alla gara per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas nell’ambito territoriale Perugia 2 – Sud Est. A darne notizia è il presidente Maurizio Salari durante la conferenza di fine mandato in cui si è discusso anche di bilancio.“L’ultima scrematura aveva portato all’individuazione di due potenziali aziende, Edison e 2i Rete Gas – afferma Salari – la seconda fase, quella della formalizzazione dell’offerta economica, ha decretato l’affermazione dell’azienda francese con un’offerta di 46 milioni di euro”. Adesso si procederà alla costituzione di un’Ati che, nel caso di aggiudicazione del servizio, si trasformerebbe in new-co. “Noi ci stiamo attrezzando per partecipare alla gara cercando di vincerla, adesso dobbiamo attendere le procedure di gara gestite dal comune di Foligno, ente capofila del territorio – continua il presidente – il termine di legge per bandire la gara è fissato al 31 dicembre, la previsione del comune di Foligno è di completare le procedure entro la prima quindicina di novembre”. Vus ad oggi per quando riguarda la distribuzione del gas gestisce 9 comuni che, in termini di pdr (punti di riconsegna gas) si traduce nel controllo del 48 per cento dei contatori totali. Aggiudicandosi il servizio l’azienda passerebbe a gestire l’intero ambito territoriale, costituito da 36 comuni e 100 mila contatori. L’azienda con cui Edison creerà questa partnership risulta essere pronta ad affrontare il futuro in maniera più solida. Salari rende noti infatti anche i dati definitivi di bilancio, bilancio netto che si assesta sui 944 mila euro circa: “Il risultato economico ci consente di affrontare con estrema serenità anche la vertenza dell’accise del gas nell’eventualità di una soccombenza nei confronti dell’Agenzia delle entrate, che verrebbe ampiamente coperta dalle operazioni di bilancio che siamo riusciti a fare” queste le dichiarazioni del presidente di Vus. Operazioni che sono costituite da un incremento delle somme accantonate a garanzia di eventuali insolvenze che “sono state aumentate di 1milione e 400 mila euro, portando a 6 milioni di euro l’accantonamento fondo svalutazione crediti”.