Verificare lo stato della colonna vertebrale e della postura, correlato al peso e all’altezza del bambino per correggerne, in fase preventiva, le eventuali criticità. È questo lo scopo del progetto di prevenzione che ha coinvolto gli alunni delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado del comune di Spoleto. Così, con la fine dell’anno scolastico, si è conclusa la prima fase del progetto denominato “Screening patologie posturali e della colonna in età adolescenziale”. “È stato molto importante essere riusciti ad avviare il progetto, che quest’anno ha interessato esclusivamente i ragazzi e le ragazze delle terze medie, ma che da settembre – ha dichiarato il vicesindaco Maria Elena Bececco – coinvolgerà tutte le classi delle scuole medie di Spoleto. Si tratta di un percorso che considero fondamentale – ha continuato – perché ci permette sia di effettuare controlli mirati, sia di costruire percorsi di formazione diretta ai ragazzi e alle famiglie, come nel caso del progetto sui sani stili di vita e la corretta alimentazione”. Nello specifico le attività di screening, che hanno interessato le scuole medie dal 25 maggio all’8 giugno, sono state effettuate da un team di professionisti del Centro medico Spoleto. Su 201 alunni esaminati 51, ossia il 25,37 per cento, sono risultati positivi al controllo di colonna, postura e appoggio plantare in forma statica e dinamica, mentre 9 sono stati i casi di positività, il 4,48 per cento, per quanto riguarda il controllo dell’Indice di massa corporea. Nei casi di alterazione dei parametri rilevati, anche se non positivi ma in zona critica, sarà ora compito dell’Asl e del Comune far pervenire alle famiglie interessate apposita comunicazione per il proprio pediatra di base o medico di medicina generale, per eventuali approfondimenti ritenuti opportuni. “Sono molto onorato di aver messo a disposizione lo staff della mia struttura che ha svolto lo screening in forma totalmente gratuita a vantaggio del territorio – ha dichiarato il presidente del Centro medico Spoleto, Alberto Neri – Mi auguro che questa prima esperienza non rimanga un caso isolato, ma possa diventare una forma sinergica stabile fra pubblico e privato, in grado di coinvolgere nel tempo anche altri settori medico-sanitari”.
Spoleto, conclusa la prima fase della prevenzione a scuola
Pubblicato il 14 Luglio 2015 18:54 - Modificato il 5 Settembre 2023 23:35
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